Partiranno il 13 maggio le riprese del nuovo lavoro cinematografico di Francesco Afro de Falco, scritto da Fabrizio Nardi e dallo stesso regista. “Maria” è il titolo del corto, con protagonisti gli attori Anna Ferruzzo e Pietro De Silva. Il cortometraggio tratta i delicati temi della gravidanza isterica e dell’incomunicabilità di coppia.
Una delle location sarà il suggestivo paese di Frasso Telesino in provincia di Benevento: «La scelta di girare gran parte del corto nel comune di Frasso – dice il regista – è stata dettata dal suo fascino e dalle atmosfere uniche e perfette per raccontare gli animi dei protagonisti».
Anna Ferruzzo sul suo personaggio dice: «Non è stato difficile accettare il ruolo da protagonista in questo lavoro. Il desiderio di maternità è un argomento importante, delicato, che può essere per me una sfida, proprio perché tocca le corde più intime e segrete di ogni donna. La cosa che mi ha colpito leggendo la sceneggiatura è stata proprio la capacità di raccontare con sapienza e leggerezza, la frustrazione di Anna, il suo desiderio di maternità, affidando il racconto alla forza evocativa delle immagini e ai dialoghi asciutti».
Il protagonista maschile, Pietro De Silva, parlando del suo ruolo lo definisce «Toccante e commovente». Poi, sulla storia dei due protagonisti aggiunge: «Anna e Antonio sono così vicini eppure così distanti, due astri di una stessa costellazione che si inseguono sulle loro rispettive orbite, il cui solo punto di incontro avviene in un evento raro che è l’eclisse».
Il cortometraggio è prodotto dall’ASCI scuola di cinema, ormai una delle realtà formative di maggior rilievo della Campania, in coproduzione con Al-One srl che già opera da anni nel circuito produttivo internazionale con grandi successi ed è in collaborazione con i laboratori di meccaniche cinematografiche GMC diretti da Luca Cestari, anche direttore della fotografia di “Maria”. «Con Francesco – afferma Cestari – oltre ad un rapporto di stima lavorativo ci lega anche una forte amicizia, quindi per me è un duplice piacere fotografare nuovamente un suo lavoro, poi l’alta qualità artistica del corto mi permette di esprimere al meglio il mio potenziale visivo»