Tre rassegne differenti legate dalla volontà di offrire cultura nel quartiere Chiaia compongono la manifestazione il “Maggio d’arte” che si svolgerà al teatro Sancarluccio di Napoli. La manifestazione è inserita nell’edizione 2015 del “Maggio dei monumenti”.
Dal 6 maggio al 2 giugno, ogni sera con uno spettacolo differente, si terrà la rassegna “Les primptemps dels Poetes et des Artistes” diretta artisticamente da Giuseppe Mascolo. In essa convivono artisti emergenti e nomi importanti del panorama culturale napoletano. Si comincia il 6 maggio, con “Condannato a morte. The Punk Version” da Victor Hugo, di Davide Sacco con Orazio Cerino, scene di Luigi Sacco. Il 7 maggio Mario Aterrano è il protagonista de “Il mio Viviani” una buona occasione per vedere all’opera uno degli attori più interessanti del panorama napoletano che ripropone la tematica vivianea in modo autentico e originale, frutto dei tanti incontri artistici con la poetica de Maestro.
Erminia Sticchi e la compagnia Skaramakay – Art Factory, venerdì 22 e sabato 23 Maggio propongono “Desaparecidos”. Un modo per raccontare, attraverso il corpo, in musica e parole, il dramma delle madri di Plaza de Mayo.
Chiude la rassegna il 2 giugno Alessandra Borgia che si cimenta in un confronto tra Neruda, Lorca e altri poeti sud americani con Eduardo e Viviani.
Gianmarco Cesario propone “Tutto il mondo è placoscenico” rassegna dedicata a William Shakespeare. “Si tratta – ha dichiarato Cesario- di un’edizione laboratorio, una sorta di studio per avere poi il materiale da mettere in scena nell’edizione del prosimo anno”.
Si parte il 16 maggio con “Teatro- mach” una sorta di torneo tra le opere di Shakespeare con personaggi del teatro e della cultura napoletana a difendere l’una o l’altra opera. Una compagnia di attori leggerà pezzi delle opere e ci saranno contributi video.
Il 17, 18 e 25 andrà in scena uno spettacolo in forma di studio tratto da un testo di Roberto Russo che si interroga su chi sia il vero autore delle opere attribuite al drammaturgo inglese.
“Note in dissonanza” la rassegna ideata da Gennaro Romano chiude il “Maggio d’arte”. “Con questo lavoro – ha affermato Romano – ho voluto dare spazio e far luce sui profili artistici e personali di queste vitali figure e di quell’Italia che, impettita del rigore borghese, non ha immediatamente riconosciuto, o forse non a dovere, le innovative proposte di autentici artisti di pregevole qualità”. Lo spettacolo scelto per questa prima edizione, in scena dal 28 al 31 maggio è “Gli amici se ne vanno – le note ineguali di Umberto Bindi” di Gianmarco Cesario e Antonio Mocciola con le elaborazioni musicali a cura di Letti Sfatti.