Domenica 11 novembre alle ore 18.00, torna sul podio dell’Orchestra del Teatro di San Carlo il suo Direttore Musicale Juraj Valčuha, dopo il successo della Messa da Requiem verdiana con cui è stata inaugurata la Stagione di Concerti 2018/19.
A condividere la scena con l’Orchestra e con Valčuha sarà il violinista ucraino Valeriy Sokolov, al suo debutto al Lirico napoletano. Tra i giovani talenti più apprezzati nel panorama internazionale, Sokolov unisce padronanza tecnica ad una maturità interpretativa.
Protagonista del concerto, sarà la Russia, ritratta in musica con un particolare sguardo: il programma si evolve attraverso gli anni cruciali della Rivoluzione e sceglie opere in cui la sonorità sovietica incontra, in diversa misura, la tradizione occidentale.
In apertura, il Valzer da concerto n. 1 in re maggiore, op. 47 di Aleksandr Glazunov. Il compositore, radicato nel contesto pre-rivoluzionario, rappresenta iltrait d’union tra la scuola russa dell’Ottocento e di quella moderna. Si entra, dunque, nel vivo del Novecento con il Concerto n. 2 in sol minore per violino e orchestra, op. 63 di Sergej Prokof’ev: la sola voce del violino, che nell’introduzione espone il tema principale, si sviluppa in una composizione che anche qui risente delle due diverse influenze, sovietica ed europea. La caratterizza una sorta di vocazione cosmopolita: “Il numero dei posti in cui ho scritto il Concerto dimostra il tipo di vita nomade che conducevo allora – annota il compositore -. Il tema principale del primo movimento l’ho scritto a Parigi, il primo tema del secondo movimento a Voronež, l’orchestrazione l’ho finita a Baku e la prima è stata a Madrid”. Concludono le Danze Sinfoniche, ultima opera di Sergej Rachmaninov. “I Thank Thee, Lord” (“Ti ringrazio, Signore”) sono le parole che sigillano la pagina finale della partitura manoscritta: si ritrovano molteplici costanti della produzione sinfonica del compositore, in un’opera che ne rappresenta il testamento spirituale.
Valeriy Sokolov: Violinista di origini ucraine, Valeriy Sokolov è tra i più apprezzati musicisti della sua generazione.
Collabora regolarmente con orchestre prestigiose come Philharmonia Orchestra, Chamber Orchestra of Europe, Cleveland Orchestra, Tonhalle Orchestra Zurich, Rotterdam Philharmonic, City of Birmingham Symphony Orchestra, Tokyo Symphony, Moscow Philharmonic Orchestra, Seoul Philharmonic, NAC Ottawa, Orchestre National de France e Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, Orquestre Philharmonique de Radio France.
Lavora frequentemente con direttori come Vladimir Ashkenazy, David Zinman, Susanna Malkki, Andris Nelsons, Peter Oundjian, Yannick Nézet-Séguin, Vasily Petrenko, Herbert Soudant e Juraj Valčuha.
È ospite dei principali festival europei tra cui il festival di Verbier, Lockenhaus e Lucerna. Tra i teatri e le sale da concerto in cui si è esibito si ricordano Theatre du Chatelet, Wigmore Hall, Lincoln Center, Mariinsky Theatre, Prinzregenten Theatre di Monaco e Musikverein di Vienna. In concerto collabora spesso con l’oboista Evgeny Izotov e con il violencellista ucraino Alexei Shadrin.
Sokolov ha all’attivo numerose registrazioni con Erato Records (ex EMI Classics), con cui pubblica la Sonata n. 3 di Enescu nel 2009. La sua prima registrazione in Dvd è il Concerto per Violinodi Sibelius diretto da Vladimir Ashkenazy, con la Chamber Orchestra of Europe. È protagonista del film di Bruno Monsaingeon “un violon dans l’âme / Natural Born Fiddler”, registrazione di un suo recital a Toulouse del 2004, molto apprezzato da pubblico e critica e ancora trasmesso da ARTE TV. Nel 2010 incide i concerti di Bartók, Tchaikovsky, diretto da David Zinman, con la Tonhalle Orchestra Zurich. Tra le sue esibizioni più recenti ricordiamo quella con la St Petersburg Philharmonic, NDR Elbphilharmonie Orchester, Orchestre de Paris, Philharmonia Orchestra, Singapore Symphony e Bournemouth Symphony. Sokolov ha anche tenuto una importante tournée con Lisa Batiashvili e Gautier Capuçon toccando città come Paris, Vienna, Cologne, Amsterdam e Londra.
Nella Stagione 2017/18 debutta con la MDR-Sinfonieorchestera al Festival di Lucerna e con l’Orchestre de la Suisse Romande. Ritorna ad esibirsi con la National Symphony Orchestra of Ireland e al Concertgebouw con la Noord Nederlands Orkest. È in tour negli States con la Weimar Staatskapelle (di cui è artista in residenza) e il direttore Kirill Karabits. La Stagione in corso lo vede impegnato nel debutto con la Oslo Philharmonic, Berlin Konzerthausorchester e in tournée in China. Tornerà a suonare con la New Japan Philharmonic, a La Chaux-de-Fonds, e al Southbank Centre con la Royal Philharmonic
Classe 1986 originario di Cracovia, Sokolov è tra i violinisti più importanti nati in Ukraina nell’ultimo ventennio. Ha lasciato il suo paese a 13 anni per studiare con Natalia Boyarskaya e la Yehudi Menuhin School in Inghilterra. Ha proseguito gli studi Felix Andrievsky, Mark Lubotsky, Ana Chumachenko, Gidon Kremer e Boris Kushnir. È vincitore George Enescu International Violin Competition di Bucharest, nel 2005.