È disponibile sulle piattaforme di streaming digitale LUV U, il nuovo singolo della prima girl band in stile K-POP in Italia, Ragazze Punk, una band multietnica formata da quattro giovanissime ragazze, Lisa,Sofia, Christel e Naike, che ha esordito a XFactor 2023 con il brano Stella di Hollywood. Il singolo LUV U è un brano urban pop, che fonde melodie pop e sonorità trap internazionali, dal sound unico e coinvolgente.
Il videoclip di LUV U, girato in un complesso industriale con graffiti e con un drone che sfreccia tra le vie industriali abbandonate, intende trasmettere quel senso di angoscia, rappresentando l’allegoria di una storia d’amore tra adolescenti finita male.
È uscito il vostro nuovo singolo LUV U che intreccia melodie pop a sonorità trap. Il testo parla della fine di un amore e fa rivivere quella malinconia e tristezza provata. Il brano è scaturito da un momento di vita vissuto?
Sì, LUV U parla della relazione d’amore finita male di Sofia, un amore tossico, dove sei consapevole che la persona che ami in realtà è quella che ti fa soffrire maggiormente, ma fai fatica a lasciarla andare.
Il videoclip di LUV U è stato girato in un complesso industriale, che simboleggia una fuga e al tempo stesso l’angoscia.
Sì, oltre ad essere interessante esteticamente, grazie ai graffiti, pensiamo renda l’idea dell’abbandono sia da parte del ragazzo nei nostri confronti che viceversa. È un luogo che ci ha ispirato molto, e che secondo noi poteva rappresentare bene questa canzone e la generazione alla quale si riferisce, ossia la nostra.
Avete esordito a XFactor 2023. Cosa custodite di quell’esperienza?
L’esperienza di XFactor con i suoi alti e bassi, ci ha insegnato molto. Abbiamo imparato a recepire le critiche, a lasciarci scivolare addosso quelle fatte solo per ferire e non per far crescere l’artista, mentre a prendere le critiche costruttive e utilizzarle per migliorarci e continuare a studiare sempre.
Stella di Hollywood, il brano presentato a XFactor 2023 è un pezzo spensierato, che lancia un messaggio significativo.
Stella di Hollywood parla di una situazione immaginaria, creata proprio per mandare un messaggio, ossia quello di demolire alcuni taboo che nella società di oggi non dovrebbero più essere presenti, come quello che l’uomo può permettersi di decidere di divertirsi, passare una serata con una ragazza senza essere giudicato male, mentre noi donne se lo facciamo siamo delle poco di buono. E per scriverla ci siamo ispirate molto a quello che vediamo accadere intorno a noi soprattutto tra i giovani.
La formazione della vostra band, Ragazze Punk, nasce tra i banchi di scuola?
Sì, ci siamo conosciute frequentando la PopMusicSchool e siamo diventate amiche,
e durante una lezione di presenza scenica abbiamo avuto l’idea di formare la band, incoraggiate anche da Pablo (Paolo Meneguzzi) e dal nostro insegnante e ora anche manager Mauro Marchese.
Quando vi siete avvicinati allo stile K-Pop?
Ci siamo avvicinate a questi sound, per rendere la nostra musica e in questo caso LUV U più vicino al genere di musica che ascoltiamo noi e la nostra generazione tutti i giorni. Ma in realtà non ascoltiamo K-Pop. LUV U ha delle sonorità che si ispirano ad esso ma non cantando in coreano potremmo rinominare questo sound I-Pop (Italian Pop), S-Pop (Swiss Pop) o E-Pop (European Pop).
Cosa vuol dire per voi essere punk?
Come diciamo sempre, per noi il punk è come un urlo e noi vogliamo urlare ciò che abbiamo da dire, mandare un messaggio a chi ascolta la nostra musica e cercare di abbattere dei taboo che oggi non dovrebbero più esistere. In più ci piace il senso di libertà che il termine punk ci trasmette.
Avete altri brani pronti nel cassetto?
Non possiamo svelare nulla, ma noi continuiamo sempre a scrivere e a sperimentare con la musica. Inoltre, possiamo anticipare che stiamo lavorando ad una serie televisiva della quale saremo le protagoniste.