«Dietro ogni uomo c’è una vita pubblica, una vita privata, una vita segreta». Gabriel Garcia Marquez
Ogni volta è un movimento di folla. L’occhio di Sergio Siano e la penna di Vittorio Del Tufo confermano la straordinarietà di Partenope. Il fotoreporter ed il giornalista del quotidiano Il Mattino, hanno svelato il dietro le quinte della rubrica, L’Uovo di Virgilio. Un interessante incontro, svoltosi all’interno della rassegna, Napoli Expo Art Polis, in corso d’opera al Pan, Museo D’Arte Contemporanea (Via dei Mille, Napoli). Un lavoro appassionato che Siano e del Tufo, raccontano a stretto braccio, da quattro anni. Una sorprendente complessità, che attraverso l’immaginazione offerta dalla lettura, ci fa toccare con mano la memoria storica dell’infinitezza napoletana. Dal Pozzo dei Pazzi all’interno del complesso ospedaliero degli Incurabili, alla Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi, da cui trasse motivi ispiratori Caravaggio. Proseguendo con il delitto Guastamacchia e la leggenda sul suo fantasma presso il Castel Capuano, solo per menzionarne alcune. L’uovo di Virgilio è la rubrica a puntate, in cui ogni domenica, la penna e l’occhio, sviscerano la caratterialità esoterica ed i misteri della città. Una memoria senza tempo, che l’acutezza di Siano e l’arte descrittiva di Del Tufo hanno fatto crescere, in un intreccio di curiosità e scoperte. E’ il racconto delle origini, che si fonda sul principio del raccogliere per poi dividere. Il disegno di una traccia nella memoria del passato, che s’interseca con la prosecuzione antropologica di Napoli. “Uno degli aspetti più intensi della narrativa, è quello di dare una seconda possibilità ai luoghi”. E’ così che Vittorio Del Tufo esalta un lavoro avvolto da energia e spirito. Un processo in continuo divenire, attraverso cui si coglie l’inarrestabile anima di Napoli. Il mistero s’infittisce di racconti che come in nessun altro luogo, continuano nel tempo a spaziare in tutto il mondo. Il mantra di Sergio Siano fa da artefice ad ogni esplorazione sottopelle. “Andiamo e qualcosa troveremo”. Esso avviene tramite la scoperta recandosi sul luogo. Perché bisogna partire dal sottosuolo per arrivare alla superficie. “Di fronte alla problematicità di Napoli, L’uovo di Virgilio fa emergere tante storie che offrono la gratificazione del fatto che di fronte ad elementi orientati allo sfinimento del luogo, ne riportano in auge la straordinaria bellezza”. Vittorio Del Tufo, imprime il disegno magico in quanto leitmotiv dell’Uovo di Virgilio. Una pagina settimanale de Il Mattino, che sta per diventare un libro.