Pubblicata sulla rivista Nature Physics la scoperta secondo cui l’universo risulta essere perfettamente simmetrico, proprio come sosteneva Einstein, si deve al gruppo del Massachusetts Institute of Technology (Mit) coordinato da Carlos Arguelles e Teppei Katori.
Questo studio si è basato sull’osservazione del più grande telescopio per neutrini del mondo, il IceCube: una rete di più di 5.000 occhi disseminati per un chilometro cubo nelle profondità dei ghiacci del Polo Sud. Lo studio ha analizzato due anni di dati raccolti da IceCube sui neutrini prodotti nell’atmosfera terrestre e le misure escludono anomalie nel comportamento dei neutrini che possano essere in grado di contraddire quanto previsto da Einstein nella sua “Teoria della Relatività Speciale”.
Il prossimo passo sarà verificare la bontà delle previsioni di Einstein anche sui neutrini di origine cosmica come quello proveniente da un blazar (una galassia con un enorme buco nero al centro, catturato nel settembre 2017 che ha inaugurato un modo diverso di guardare il cosmo).