Al Teatro Parioli Peppino De Filippo di Roma dal 27 dicembre 2013 al 19 gennaio 2014, la Compagnia di Teatro Luigi De
Filippo presenta, ”Un suocero in casa (…ma c’è papà!)”, commedia in due parti di Peppino e Titina De Filippo, regia Luigi De Filippo. Quest’anno, tra l’altro, ricorrono i 50 anni dalla morte di Titina (avvenuta il 26 dicembre 1963) e il nipote Luigi vuole omaggiarla con questo spettacolo. E’ una delle più divertenti commedie del gran Teatro umoristico dei fratelli De Filippo. Andata in scena per la prima volta nel 1935 al Teatro Politeama di Napoli ottenne un grande successo. La presenta, al pubblico d’oggi, Luigi De Filippo in una sua personalissima e magistrale interpretazione, assieme alla sua Compagnia composta da 12 attori.La commedia continua a divertire ed interessare il pubblico che si sente coinvolto da emozioni e personaggi che rappresentano con ironia il quotidiano e la famiglia con quella maestria scenica caratteristica dei De Filippo.La trama è questa: Stefanino, un giovane impiegato metodico e un po’ pedante, vive con la moglie che ama teneramente,ma la presenza invadente in casa del suocero Federico, persona prepotente ed autoritaria, lo porta all’ esasperazione.Se ne va di casa e va a vivere con un’altra ragazza. Ma, alla fine, ci sarà una lieta conclusione.La commedia è fra le più belle e riuscite del ricco repertorio teatrale della famiglia De Filippo, e Luigi da, al personaggio del suocero pestifero, un’interpretazione umanissima e di grande rilievo.Uno spettacolo come pochi oggi se ne vedono sui nostri palcoscenici. Vero Teatro con la “T” maiuscola, quindi da non perdere! La notte di Capodanno lo spettacolo sarà in scena a partire dalle 21,45,con brindisi finale,mentre per la Befana il 6 gennaio,al termine dello spettacolo Tombola Napoletana con gli attori della compagnia.
TITINA,LA REGINA DEL TEATRO ITALIANO
Quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Titina De Filippo avvenuta il 26 dicembre 1963.Titina, assieme ai fratelli Eduardo e Peppino, costituì un sodalizio artistico che negli anni Trenta raccolse strepitosi successi su tutti i palcoscenici d’Italia.I De Filippo vennero definiti dalla stampa “La famiglia reale del Teatro Italiano”.Sul palcoscenico, Titina riusciva a completare l’Arte dei due fratelli equilibrando i toni amari di Eduardo con la comicità canagliesca di Peppino.
Con Eduardo, Titina, nel 1946, interpreta in modo insuperabile la protagonista di “Filumena Marturano”. E’ un vero trionfo e il pubblico italiano la consacra tra le più grandi attrici che abbia avuto il Teatro Italiano.
Il Pontefice di allora, Papa Pio XII, la ricevette in udienza particolare e volle ascoltarla recitare la famosa preghiera della “Madonna delle rose”, scena nota di “Filumena Marturano”.Ma, dopo qualche anno, purtroppo Titina si ammala gravemente di cuore. E’ costretta a ritirarsi dalle scene. Ma la sua vena artistica le impone di tentare altre strade per mostrare il suo talento.
Come sceneggiatrice del film “Due soldi di speranza” con la regia di Renato Castellani, vince la “Palma d’oro” al Festival di Cannes. Si dedica inoltre, con grande successo, alla pittura e a creare degli originali “collages”. Piccoli deliziosi quadri fatti coi ritagli di carte colorate. Vengono organizzate mostre a Milano, Roma, Parigi che ottengono grande successo e il plauso di un grande come Jean Cocteau che dichiara di ammirare i quadri di Titina.
Ma ormai la malattia di cuore si è aggravata e Titina muore a Roma il 26 dicembre 1963. Ai suoi funerali partecipò tutta la cittadinanza romana e confusi tra la folla c’erano i suoi fratelli Eduardo e Peppino, i nipoti Luigi e Luca e gli amici Totò, De Sica, la Magnani e tanti altri che l’hanno amata e ammirata.A mia zia Titina sono legato non solo da profondo affetto ma anche da gratitudine: è stata la mia maestra di pianoforte e mi ha insegnato ad amare la musica. Lei suonava benissimo il piano e m’insegnò a comprendere che anche recitare in palcoscenico è musica, è armonia, è ritmo, è concerto. Quando tutte queste qualità si uniscono e si manifestano nel recitare, l’Arte, la vera Arte scenica si compie (Luigi De Filippo)
Teatro Parioli Peppino De Filippo Via Giosuè Borsi 20, 00197 – Roma
tel . 06 8073040
www.teatropariolipeppinodefilippo.it
Prezzi platea 25,00 euro Galleria 20,00 euro