Lu-cia-no, Lu-cia-no. Cori da stadio che ripetono il nome di Luciano De Crescenzo in sala. Lo stesso inno di esaltazione, lo fa il numeroso pubblico rimasto all’esterno del Cinema Metropolitan di Via Napoli, a causa del tutto esaurito. Circa 2.500 persone in fila per vedere il film “Così Parlò Bellavista” al Martos Metropolitan e per sostenere Luciano De Crescenzo, special guest dell’evento. Più della metà dei presenti sono giovani sotto i trent’anni. Presenti il regista ed alcuni degli attori del cast per una serata dedicata ai 30 anni dalla prima proiezione del capolavoro dell’ingegnere napoletano. Per l’occasione il cinema Metropolitan ha proiettato gratuitamente il film diretto dall’ingegnere De Crescenzo in tre sale. La città di Napoli, ha abbracciato De Crescenzo, ospite della serata, che ha ringraziato commosso tutti gli spettatori. «Veramente siete qui per me? – ha simpaticamente affermato al suo ingresso in sala – Cosa posso dirvi!?! Vi Voglio Bene!»
L’ iniziativa è stata promossa da Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della Radiazza su Radio Marte Stereo, dall’ imprenditore Francesco Caccavale ed in media partner con Fan Page. La manifestazione è stata dedicata all’ attore Antonio Allocca recentemente scomparso il cui ingresso è stato interamente gratuito. Sono state realizzate 6 proiezioni terminate a notte fonda.
La trama attualissima come se il film fosse uscito ieri per la prima volta nelle sale. Tanti sorrisi e ricordi, le battute ripetute dal pubblico a memoria. Da notare i tantissimi applausi alle frasi celebri del film relative alla lotta alla camorra. Specie nel dialogo tra Nunzio Gallo e Bellavista, nel quale l’ingegnere punta il dito sulla vita non certo bella fatta dai camorristi. Disoccupazione, pregiudizi, camorra raccontati attraverso una trama leggera ma, ancora oggi, tematiche realmente presenti a Napoli. Ma Napoli non è soltanto questo. Esiste anche una Napoli perbene. E ieri l’hanno dimostrato le persone accorse al cinema. Napoli ama anche la cultura, l’arte, la comicità senza volgarità. E nel futuro di Napoli, c’è anche qualcosa di buono. C’è anche una parte di popolo che vuol seguire il buon esempio di arte e cultura, se si considera che la metà degli spettatori accorsi ad omaggiare De Crescenzo, erano giovani con meno di trent’anni, che non erano neanche nati quando il film fu proiettato la prima volta.