Domani 5 giugno, come ogni anno, si celebra la Giornata mondiale dell’Ambiente. Si tratta di un’iniziativa istituita dalle Nazioni Unite e che quest’anno ha come tema gli habitat marini: fermare l’inquinamento da plastica che ogni anno mette a rischio gli oceani. Secondo l’Onu mari ed oceani sono messi a dura prova dalla plastica: ogni anno infatti vengono riversati negli oceani ben 8 milioni di rifiuti plastici ed è per questo che è stata dichiarata “Lotta alla plastica monouso”.
Le celebrazioni principali quest’anno si terranno in India; lo slogan sarà ‘Beat plastic pollution. If you can’t reuse it, refuse it’. L’intento è di stimolare proposte alternative alla plastica monouso, soprattutto con lo sviluppo di ‘nuovi materiali’.
Si segnala che il problema tocca da vicino anche la nostra Italia: da recenti indagini condotte da Legambiente con ‘Goletta Verde’ è emerso infatti che ben il 96% dei rifiuti galleggianti nei nostri mari è composto da plastica. “Una densità pari a 58 rifiuti per ogni chilometro quadrato di mare con punte di 62 nel mar Tirreno”. Tra i rifiuti più comuni sono stati individuate: buste (16,2%), teli (9,6%), reti e lenze (3,6%), frammenti di polistirolo (3,1%) e bottiglie (2,5%).