Loris porta il suo trasformismo ne “La legge del desiderio” di Silvio Muccino. Siamo tutti abituati a vederlo vestire spose mozzafiato e a organizzare sfilate ed eventi diventati ormai appuntamenti fissi, ma Loris non riesce a dormire sugli allori e sperimenta ormai da un paio di anni una nuova forma d’arte: il trasformismo.
Questa disciplina nasce dall’esigenza teatrale di cambiare abito in brevissimo tempo, nella moda, riprende il concetto espresso dalla definizione di imitazioni o “impersonations”, la cui attrattiva principale sta nella rapidità con cui si effettuano i cambiamenti di costume. Declina la definizione nell’oggetto del costume che, da strumento di scena, si fa abito da indossare in molti e diversi modi, nel quotidiano (es. maglie che diventano mantelle, camicie che si trasformano in top o in sciarpe ecc.).
Da un paio di anni Loris ha messo la sua consolidata esperienza sartoriale e stilistica a servizio del trasformismo, elaborando delle vere e proprie performance che lo hanno portato ad esibirsi in tutta Italia.
Qualche mese fa arriva la grande chance: il regista Silvio Muccino cerca artisti per recitare nel suo prossimo film. Loris non ci pensa due volte, si presenta e fra decine di provinati viene scelto per partecipare alle riprese!
«È un onore per me aver partecipato ad un’opera così importante. La moda è la mia passione sin da bambino e dopo averla espressa realizzando abiti meravigliosi, ho trovato una nuova via per esprimerla – dice Loris – Le riprese sono state emozione pura: essere sotto lo sguardo attendo di un regista del calibro di Silvio Muccino, non capita tutti i giorni e quando si è complimentato con me, posso dire che si è coronato un sogno!»
L’appuntamento, quindi, è nelle sale per scoprire Loris nella sua nuova veste creativa.