«Tutto il merito alla città di Salerno che il 2 luglio ospiterà presso lo Stadio Arechi la tappa del mio “Backup Tour”. Mi dispiace che in Campania le uniche due città aperte a dare spazio alla musica siano solo Caserta e Salerno, mentre Napoli che è una grande città, culturalmente parlando, a livello mondiale, non dispone di spazi per la musica live, neanche un palasport. È una situazione triste e assurda». Questo quanto ha dichiarato questa mattina a Salerno in videoconferenza, Lorenzo Cherubini.
Jovanotti che lo scorso 7 giugno è partito con il nuovo progetto live negli stadi italiani, il 2 luglio sarà a Salerno, il 6 a Palermo, il a Pescara, il 13 a Padova, il 16 a Torino e il 20 a Cagliari. Un viaggio in Italia con una scaletta di oltre 30 canzoni costruita su 25 anni di hit straordinarie, di classici che hanno segnato momenti di vita collettivi e altri, altrettanto se non più preziosi, squisitamente personali. È il doppio filo che unisce Jovanotti al suo pubblico in un rapporto “uno a uno” e al tempo stesso in quel legame “da uno a tanti” che rende i suoi spettacoli emozionanti per la positività, la gioia, la gratitudine che emanano e l’energia che sanno far esplodere.
«Sono partito con il mio primo tour negli stadi – dice Lorenzo e continua – Musicisti, videomakers,progettisti, lightdesigners, scenografi, riggers, roadies, assistenti, fonici, facchini, costumisti, sarti, tecnici di ogni settore, creativi,cuochi, autisti. Con questo concerto vorrei portare nelle città italiane una botta di energia. Come un grande flash, una fotografia in movimento, la radiografia di quanta vita c’è in ognuno di noi, per mostrarcela, per avere conferma che possiamo farcela, che siamo qui, siamo ora, siamo noi, siamo vivi. È una sfida, una provocazione, un colossal, una festa, un gioco. È un lavoro realizzato da un gruppo di persone che non si rassegna all’aria che tira, ma che come sempre e più di sempre prova a ribaltarla attraverso quello che sa fare: uno spettacolo di cuore,tecnologia, innovazione, divertimento, allegria, ritmo, energia. Più di tutto ho voglia di dare carica alla mia gente e di riceverne, semplicemente, ma si sa che le cose semplici non sono mai così semplici. Per questo in un momento in cui tutti ci vorrebbero minimali e poco sgargianti, io ho voluto mettere in piedi un rock’n’roll show per specchiarci nella meraviglia e nella vitalità, che sono risorse fondamentali, specialmente in un periodo come questo.»
Una grande festa per celebrare insieme al proprio pubblico il punto di arrivo di un percorso unico, di una carriera straordinaria, iniziata alla fine degli anni ’80, che non ha conosciuto battute d’arresto. Una megaproduzione live che coinvolge musicisti, videomakers, lightdesigner, scenografi, costumisti e creativi, con un palco imponente, ideato con l’artista da Giancarlo Sforza: una struttura lunga 65 metri, alta 25 metri, per un totale di 600 metri quadrati.
Un impianto di 450.000 watts guidato da Pino Pischetola (il sound engineer che ha registrato e mixato gli ultimi tre album di Lorenzo) che gestirà il suono in modo assolutamente innovativo. E un enorme schermo – che non è un fondale – ma espande il palco in un’ulteriore dimensione, con 600 punti luce e visual pensati per lo show da Sergio Pappalettera e i Ragazzi della Prateria.
On stage, una band che mette insieme il meglio dei musicisti che hanno accompagnato Lorenzo negli anni: Riccardo Onori (chitarre), Franco Santarnecchi (tastiere), Christian Rigano, Gareth Brown (batteria), Leonardo Di Angilla (Percussioni), con la presenza di Saturnino (basso) come punta di diamante di un sodalizio eccezionale. Con l’aggiunta per questo spettacolo di una sezione fiati guidata da Marco Tamburini, con Mattia dalla Pozza, Federico Pierantoni, Glauco Benedetti.
Un concerto pensato come una gigantesca festa e costruito come un festival che dura quasi un’intera giornata. A partire dal pomeriggio infatti, a seconda della città in cui si fermerà il tour, si alterneranno nel ruolo di band di apertura alcuni tra i migliori nomi della scena musicale italiana. Ospiti a Salerno, il dj Claudio Coccoluto e il rapper Clementino, reduce dal successo del recente “Mea Culpa”, il nuovo album subito balzato in vetta delle classifiche di vendita.
In scaletta ci sarà spazio per i pezzi degli esordi – Gimme five e La mia moto – per i più recenti Ora, Tensione evolutiva, Ti Porto via con me (il brano su cui si basa lo show), senza dimenticare i grandi classici come Penso positivo, L’ombelico del mondo e tanti altri.
I biglietti per il concerto di Salerno, prodotto dalla Trident Management in collaborazione con Veragency, sono in vendita su circuiti TicketOne e Go2 al costo di: tribuna numerata € 70, tribuna non numerata, prato e distinti € 40, curva nord € 30.
“BACKUP TOUR – LORENZO NEGLI STADI”
7 giugno Ancona (Conero), 11 giugno Bari (Vittoria), 15 giugno Bologna (Dall’Ara), 19/20 giugno Milano (San Siro), 23 giugno Firenze (Artemio Franchi), 28 giugno Roma (Olimpico), 2 luglio Salerno allo stadio Arechi, 6 luglio Palermo (Velodromo), 10 luglio Pescara (stadio Adriatico), 13 luglio Padova, 16 luglio Torino (Olimpico), 20 luglio Cagliari (Arena Fiera)