Pensate alle lacrime e sospiri delle edizioni di Amici dei tempi gloriosi. Oppure al clamore dei palasport pieni con Biagio Antonacci o ai concerti dei Wind Music Awards e ai duetti con Loredana Bertè. Beh, l’euforia e la folla di una carriera appena decollata, quella di Loredana Errore, cantante uscita dal talent di Maria De Filippi edizione 2010, è stata arrestata bruscamente da un tragico incidente stradale che l’ha costretta al ritiro temporaneo dalle scene musicali. Oggi vi parliamo di Loredana Errore perché il suo singolo Nuovi Giorni Da Vivere è il preludio del ritorno con un album intero, che si chiama Luce Infinita. E ce lo spiega lei perché.
Come hai scelto il tuo brano di ritorno sulle scene?
«Nuovi Giorni da vivere racconta di speranza e difucia, incoraggia a essere più aperti. Nel video mi sono voluta far vedere come ero in carrozzina quando sono uscita dall’ospedale, una visione non congeniale a una cantante, anche perché quella parte dolorosa finora l’avevo tenuta per me. Lo stop forzato è stata una prova. Mi ricordo che in ospedale la prima cosa che ho fatto è stata provare la mia voce, era il mio pensiero costante. Venivano a trovarmi dei bambini, delle persone vicine, c’è stato un altro tipo di gente che ho incontrato e quindi riuscivo anche io a regalare un sorriso a dar forza a chi era in ospedale».
La tua vena grintosa dove è finita?
«Credo ci siano ancora delle tracce graffianti, c’è molto più rock in questo album che nei tre precedenti. Il disco è un conto, poi dal vivo ci saranno altre frequenze su cui mi appoggio su altri brani. Il mio repertorio dal vivo non sarà mai uguale al disco».
Hai partecipato alla stesura dei brani?
«Ho solo dato qualche appunto agli autore per raccontare il mio percorso in questi ultimi anni ma non ho firmato nessun pezzo. La cosa straordinaria è che mi sono arrivate delle canzoni che penso siano un regalo molto appropriato in questo momento. La stessa Luce Infinita sembra essere cucita addosso per me».
Come ripensavi al tuo personaggio pubblico quando eri costretta a stare lontano dalle scene?
«Io avevo tristezza che mi vedessero in quelle condizioni, e anche gli occhi di chi mi guardava mi davano molto tristezza. Ho disimparato a disperarmi inutilmente, prima c’era questa cosa dentro ma adesso è rimasta solo la gioia di vivere, l’essenziale. Vedere le cose nelle mille angolazioni diverse, ho imparato a razionalizzare di più davanti ai miei occhi. La mia vita è più rilassata in questo momento».
Un’operazione discografica del genere fa bene a chi ascolta?
«Me lo auguro perché l’usicta di questo disco è un messaggio di luce. E questa forza me l’ha data la gente, quando incontravo le persone…“non smettere mai di cantare” mi dicevano con onestà, a volte tra le lacrime».
Vicinanza di celebrità?
«In un modo o nell’altro non ho voluto ricercare nessuno e non ho voluto far vedere a nessuno questa parte dolente, la lascio a me. Quindi adesso che mi riaffaccio al mondo esterno con un disco sono pronta a ripartire».