Un incalzante susseguirsi di suggestioni verbali, l’omaggio alla poetica partenopea nel monologo di Toni Servillo, attore pluripremiato della scena italiana che rilegge con eclettica espressività teatrale le poesie classiche e moderne di autori napoletani in un lungo viaggio dal paradiso all’inferno. Lo spettacolo Servillo legge Napoli è all’interno della rassegna Passaggio a sud-ovest e la scena che lo incornicia è quella dell’Arena del Fuenti un teatro en plein air incastonato nella roccia in uno degli angoli più suggestivi della costiera amalfitana. Siamo tra Vietri e Cetara nel punto che per molti anni fu celebre con il nome di eco mostro a causa di controversie legali legate alla legittimità della struttura ricettiva che vi era stata costruita. Dopo tante battaglie la famiglia Mazzitelli proprietaria del terreno riesce a risorgere come una fenice dalle proprie ceneri e a creare questo luogo d’incanto e di architettura biocompatibile che spera possa passare ai posteri come luogo di grande bellezza cancellando per sempre la “mostruosa” memoria. Servillo da il suo contributo a questa “grande bellezza” rileggendo ‘A mappata di Salvatore di Giacomo, Vincenzo de Pretore di Eduardo De Filippo, pezzi tratti dal Paradiso di Ferdinando Russo come A madonna d’ ‘e mandarine e Sfugliatelle. Per poi passare a Raffaele Viviani che definisce immenso drammaturgo con la sua Fravecature e Primitivamente e un incalzante ed esilarante variazione sulla bestemmia che è cultura popolare pura. Si passa ai contemporanei andando in purgatorio con Maurizio de Giovanni e con la lingua creola di Enzo Moscato e all’inferno con Giuseppe Montesano e ancora Eduardo de Filippo con la sua ‘Nfunno che tanto fa pensare al Cecco Angiolieri del s’i fosse fuoco arderei ‘l mondo. Senza bis annunciati Servillo si accomiata dal pubblico in punta di piedi omaggiando il bicentenario leopardiano con la delicata versione napoletana dell’Infinito scritta da Paolo Martino.
Gli altri appuntamenti della rassegna Passaggio a sud-ovest. Il terzo appuntamento è giovedì 18 luglio con la cantante americana Dee Dee Bridgewater, che proporrà al pubblico dell’Arena del Fuenti lo spettacolo “J’ai Deux Amours”, ispirato a tanti cantanti francesi dalla Piaf a Josephine Baker, ad Aznavour. La cantante icona del jazz, vincitrice di Grammy e Tony Award, nel corso della sua folgorante carriera è stata custode della tradizione musicale ed esploratrice del jazz, del quale ha abilmente rivisitato i classici. Si è esibita con artisti del calibro di Max Roach, Sonny Rollins, Dexter Gordon e Dizzy Gillespie. Venerdì 26 luglio Peppe Servillo ed Enzo Avitabile presentano “Acoustic World”. Enzo Avitabile, cantante, compositore e polistrumentista, ha nel sangue il Neapolitan Sound che ha abilmente rivisitato alla ricerca di un suono inedito e originale, contaminato dalle sue esperienze di studio, fatte di conservatorio, musica pop e ritmo afro-americano. Vincitore di due David di Donatello, ha collaborato con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner, a David Crosby. All’Arena, con Avitabile, Gianluigi Di Fenza e Emidio Ausiello e l’inconfondibile voce di Peppe Servillo, special guest della serata. Venerdì 9 agosto sarà il cantante Mario Incudine, con lo spettacolo “Mimì”, a trascinare il pubblico sull’onda delle suggestioni e della nostalgia. Mimì è un viaggio da sud a sud, sulle note delle canzoni di Domenico Modugno, uno spettacolo denso di emozioni ideato da Sabrina Petix, per la regia di Moni Ovadia e Giuseppe Cutino. Chiude la rassegna venerdì 13 settembre l’Orchestra di Piazza Vittorio con “OPV all’Opera”, ovvero 12 straordinari musicisti e cantanti che, con la direzione artistica e musicale di Mario Tronco, propongono una versione del tutto nuova di alcune opere, come Il Flauto Magico, e il Don Giovanni di Mozart o la Carmen di Bizet, per uno spettacolo di grande intensità. Info e prenotazioni: 089 21 06 53 – 351 1575445.