“Liturgia Zero” con la regia del maestro Valery Fokin è tra gli appuntamenti di punta della stagione teatrale italiana. L’evento è proposto in esclusiva dal Teatro Stabile di Napoli il 17 e 18 novembre presso il Teatro di San Carlo
Tratto dal romanzo “Il giocatore” di Dostoevskij su adattamento teatrale dello stesso Fokin e di Alexander Zavyalov, “Liturgia Zero” è interpretato da un cast di 19 attori, accompagnati in scena da 6 musicisti per le musiche originali di Alexander Bakshi e la direzione di Ivan Blagoder.
Pubblicato nel 1866 il romanzo è tra i più autobiografici del grande scrittore russo, narra la vicenda di Aleksej Ivanovic, precettore presso la famiglia di un generale, e del suo sprofondare nella dipendenza dal gioco d’azzardo, complice la figliastra del generale, Polina, di cui Ivanovic è perdutamente innamorato senza essere ricambiato. Con loro, sull’immensa roulette/scena, si muove una galleria di figure e personaggi a disegnare un inquieto paesaggio esistenziale.
Per questa messa in scena Fokin sottolinea l’interesse per il dato “autobiografico” dell’opera, tra le più taglienti ed efficaci di Dostoevskij, scritta in 28 giorni per far fronte a debiti di gioco.
“Liturgia Zero”, che debuttò nel 2012 al Teatro Alexandrinsky di San Pietroburgo e poi rappresentato in diversi teatri e festival, è il nuovo incontro del 69enne regista russo – direttore dello storico teatro di San Pietroburgo – con l’opera di Dostoevskij, autore del quale nel corso della carriera ha messo in scena “La moglie altrui e il marito sotto il letto”, “Memorie dal sottosuolo”, “Bobok”, “Il sosia”.
Interpreti dello spettacolo gli attori Sergey Elikov, Igor Volkov, Era Ziganshina, Sergei Parshin, Vasilisa Alekseeva, Polina Tepliakova, Elena Vozhakina, Olesia Sokolova, Ivan Efremov, Viktor Shuralev, Aleksandra Bolshakova, Sergei Denisov, Igor Mamai, Tikhon Zhiznevskiy, Aleksandr Polamishev, Andrei Marusin, Sergei Sidorenko, Mikhail Beliavskii, Anton Shagin, con i musicisti Timofei Gavrilov, Filipp Baiandin, Dmitrii Zotin, Anton Popov, Andrei Ogorodnikov, Aleksandr Shcherbakov.
Spettacolo in lingua russa con sovratitoli in italiano. La durata è di 1 ora e 40 minuti senza intervallo