Little Fictions è il titolo del nuovo lavoro discografico degli Elbow , il settimo della carriera della band inglese. L’album, che arriva dopo “he Take Off and Landing of Everything” è stato registrato in Scozia e nella città natale Manchester e vede la collaborazione con la Halle’ Orchestra, il coro della Hallé Ancoats Community e della London Contemporary Voices e del batterista Alex Reeves. Così come gli ultimi tre album, anche questo disco è stato prodotto da Craig Potter.
L’album viene pubblicato su etichetta Polydor Records e sarà disponibile nei negozi tradizionali, in versione cd e vinile, e negli store digitali.
Questa la tracklist: “Magnificent (She Says)”, “Gentle Storm”, “Trust the Sun”, “All Disco”, “Head for Supplies”, “Firebrand & Angel”, “K2”, “Montparnasse”, “Little Fictions”, “Kindling”.
“Little Fictions” è un disco positivo. Tutta la band parla delle sessioni di studio come di qualcosa di felice. Mark racconta del suono di quattro persone che amano quello che fanno e che si vogliono bene, parla di un disco nato in modo naturale, a tratti senza rendersene conto. Per questo il primo brano estratto dal disco è stato “Magnificent (She says)”, un brano gioioso, emozionante, positivo.
L’allontanamento del batterista Richard Jupp, avvenuto prima dell’inizio del processo di scrittura e registrazione dell’album, ha caratterizzato il ritmo del nuovo album. La band ha utilizzato infatti percussioni, campionamenti e loop per costruire le tracce, scelte che portano a brani come “Gentle Storm”, “Kindling” e “Firebrand & Angel”, costruendo un’ampia tavolozza musicale dove la band ha ritrovato una spinta verso la sperimentazione.
“Little Fictions” segna un nuovo capitolo per la band, caratterizzato dalla riscoperta dei valori che li hanno sempre tenuti insieme, quel posto che Mark descrive come “lo spazio creativo dove tutti noi ci incontriamo”.