La passione per il rock, il folk, e la musica da camera unisce i componenti della “Chiara Giacobbe Chamber Folk Band”, fondata nel 2013 e composta da eccellenti musicisti che trascinati dall’impulso di sperimentare svariati linguaggi musicali realizzano “Lionheart”, il loro primo album. “Lionheart” contiene dodici inebrianti brani, resi ancor più interessanti grazie al suono del violino e dell’harmonium.
“Lionheart” è il racconto musicale della “Donna” interpretato dalla cantautrice e violinista Chiara Giacobbe, un’opera ineguagliabile che ripercorre i ricordi, le sofferenze, le gioie e gli amori che ogni donna può vivere.
L’album si contraddistingue per il suono elettrico, con alcune tracce caratterizzate da suoni acustici, e per la minuziosa cura dell’arrangiamento. Prodotto dalla musicista Chiara Giacobbe con il contributo artistico di Paolo Enrico Archetti Maestri degli Yo Yo Mundi, “Lionheart” contiene tracce con testi, in lingua inglese, scritti da Chiara Giacobbe in collaborazione con Silvia Dellepiane, poetessa italo-inglese e Paola Di Pietro autrice di No More Blue.
Ascoltando “Lionheart” si avverte vivo il richiamo alla musica americana e nordeuropea, in Let you breathe, il brano d’apertura, il violino e le chitarre accompagnano il sogno di conquistare l’amato. Nel pezzo seguente No more blue la pedal steel guitar di Paolo Ercoli fa da sottofondo ad un inaspettato addio. L’harmonium combinato al violino e alle chitarre valorizzano, la title track, Lionheart, in cui Cuor di Leone lotta con coraggio e percorre la strada da lei scelta. Ed ancora il violino in Pet Lion, un entusiasmante brano strumentale, ripercorre i ricordi della protagonista accanto al suo amico peloso. La chitarra e il violino si sfidano in High Fidelity un appassionato pezzo sulla fedeltà alla musica mentre il basso di Rino Garzia rende I Can’t get over you una coinvolgente ballata per riportare alla memoria un amore perduto. Il violino sostenuto dalla chitarra elettrica, dal basso e dalla batteria plasmano My Mexico un secondo vibrante brano strumentale. La chitarra acustica e la voce di Enrico Cipollini, il violino e la voce di Chiara Giacobbe in Blessed Be scrivono un travolgente dialogo amoroso. Il violino e la chitarra elettrica di Paolo Bonfanti realizzano Song for M. una trascinante ballata per celebrare la promessa di un amore. La cornamusa insieme all’harmoium e al violino in “Particle Physics”, ironizzano su un sentimento non corrisposto. La chitarra e il violino si intrecciano in No Place To Hide enfatizzando il lacerante dolore per una perdita. Ed infine il violino in Alice racconta il “meraviglioso” mondo onirico in cui lei vive un amore senza tregua. In chiusura la chitarra e la voce di Chiara Giacobbe, il bouzouki di Paolo E. Archetti Maestri e il glockenspiel di Dario Mecca Aleina in Like a light (In the Darkness) concludono a sorpresa il viaggio musicale dal titolo Lionheart.
Chiara Giacobbe con “Lionheart” si conferma musicista e cantautrice dal talento insolito che con caparbietà e zelo si afferma nel panorama della musica folk-rock. Il violino e l’harmonium hanno accompagnato il suo percorso artistico contrassegnato da collaborazioni con musicisti e gruppi, tra i quali gli Yo Yo Mundi, in cui la Giacobbe è violinista, in seguito nel 2013 fonda la “Chiara Giacobbe Chamber Folk Band” formata da: Chiara Giacobbe voce e violino, Alessandro Balladore, Gianluca, Vaccarino, Alessandro Diaferio alle chitarre, Eugenio Merico alla batteria, Andrea Negruzzo al piano, organo e harmonium, Rino Garzia e Andrea Cavalieri al basso.