L’analisi statistica pubblicata sulla rivista Nature Geoscience dai ricercatori dell’Università di Tokyo, dimostra che le forze di marea esercitate dalla Luna piena e dalla Luna nuova, possono incidere sullo scatenarsi dei grandi terremoti, come quello che nel 2004 colpì l’Indonesia causando un enorme tsunami.
“Questo studio conferma quanto è già stato dimostrato negli ultimi decenni da ricerche italiane e internazionali e cioè che esiste un effetto astronomico che condiziona la tettonica delle placche e i terremoti” ha osservato Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
I meccanismi del fenomeno sono tuttavia ancora da chiarire completamente ma è certo che tutto è causato dall’alterazione della gravità terrestre dovuta alla presenza della Luna. L’effetto mareale, che causa la variazione del livello del mare si manifesta, infatti, anche sulla terra solida dove il suolo si innalza e si abbassa di 30-40 centimetri due volte al giorno, anche se nessuno se ne accorge poiché la lunghezza d’onda di questa oscillazione è di 5.000-6.000 chilometri. Tuttavia se ciò si verifica in un’area critica (ossia dove si è accumulata tanta energia e il gradiente di pressione è vicino al punto di rottura) allora l’effetto astronomico può scatenare un terremoto.
Si segnala che i ricercatori giapponesi confermano quanto scoperto ricostruendo l’ampiezza delle forze di marea nelle due settimane antecedenti gli eventi sismici avvenuti nel mondo negli ultimi 20 anni con magnitudo pari o superiore a 5.5. Dai dati emerge una forte correlazione statistica tra forze di marea e grandi sismi.
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