Continuano con successo le repliche dello spettacolo “L’inferno di Dante” nel Museo del sottosuolo proposto da il Tappeto volante. Scoprire Napoli. Ogni giorno che passa la nostra città ci offre sorprese e luoghi incredibili da visitare; è il caso del Mueo del sottosuolo una gemma per gli amanti della spleleologia ma anche per i curiosi e i turisti che da sempre amano ˈavventurarsiˈ nel sottosolo napoletano. Il museo si trova in piazza Cavour e si sviluppa per 3000 metri ad una profondità di 25 mt. Il sabato e la domenica, fino al mese di gennaio, si replica lo spettacolo “L’inferno di Dante” ideato e diretto da Domenico Maria Corrado.
In un percorso di un’ora e dieci il regista ha condensato la prima Cantica dell’Inferno; attraverso una serie di incontri tra il pubblico e i personaggi fondamentali che popolano l’inferno si compie un viaggio alla scoperta dei dieci gironi danteschi. Non è facile raccontare Dante, ma come è già successo nelle Grotte di Pertosa e di Castelcivita, dove lo spettacolo è stato visto da oltre 700.000 spettatori, anche nel Museo del Sottosuolo l’intento principale è far rivivere e scoprire il luogo che ospita lo spettacolo e aumentare il coinvolgimento dello spettatore.
Gli attori sono chiamati ad un duro lavoro: le anime dannate sono presenti in tutti i quadri e lavorano con grande energia, sebbene debbano interpretare difficili e lunghe coreografie adatte a ballerini professionisti che con la loro padronanza del corpo meglio renderebbero il senso di dannazione insita in un’anima dell’inferno. Un’ulteriore difficoltà è la linguaggio dantesco di difficile comprensione; a questo aspetto il regista sopperisce inserendo della parti in cui i protagonisti, in particolare Dante e Virgilio, spiegano quel che succede nel loro viaggio utilizzando un linguaggio contemporaneo.
Lo spettacolo si svolge in tre momenti e in tre luoghi differenti: il viaggio inizia nella “Sala Bianca” dove ad accogliere il pubblico ci sono le anime dannate già in posizione. Lo spettatore si ritrova catapultato sotto terra ed avvolto dalle suggestive musiche di Enzo Gragnaniello. Il percosro inizia con il Sommo Poeta che, in compagnia di Virgilio, che lo libera dalla lupa, la lonza e il leone, si libera di Caronte, ascolta Beatrice nella sua invocazione, sfida Minosse e si emoziona per le parole di Francesca da Polenta. Il viaggio prosegue nella suggestiva sala delle riggiole dove Dante incontra Farinata degli Uberti, Cavalcante Cavalcati e Pier delle Vigne. Nell’ultima sala, detta “della guerra” Dante, Virgilio e il pubblico incontano personaggi provenienti da epoche e luoghi differenti: Ulisse, il Conte Ugolino e per concludere Lucifero. Corrado ha una visione di Lucifero, del male assoluto, soggettiva; del resto il male ha tante facce, è in tutte le cose, da sempre esiste e si porta dietro la sua scia di distruzione quindi è giusto che ognuno abbia una sua personale idea.
Lo spettacolo, molto curato da un punto di vista registico, si avvale dei bei costumi di Federica Amato, delle maschere di Luca Arcamone, e di contributi video di Giada De Gregorio.
Lo spettacolo è molto adatto per le scuole.
Cerca
-
Articoli recenti
- Le Ebbanesis travolgono il Nuovo con Bek Steig
- Peace Please – Controcanti di Natale dal Mondo: la nostra recensione
- “Peace Please – Controcanti di Natale dal mondo” un successo firmato Rosalba Di Girolamo per Baba Yaga teatro
- Not To Mention: quando il futuro arriva dal jazz
- The Words I Didn’t Say è il nuovo singolo di Fabio Cicala artista campano di nascita e londinese di adozione
Find us on Facebook
-