Nell’anno in cui si celebrano i 7 secoli dalla morte di Dante, Sommo Poeta, si segnala il progetto artistico di Leonardo Frigo dedicato all’Inferno dantesco. Lo scopo principale dell’opera è di promuovere e condividere la cultura italiana nel mondo.
Si tratta dell’opera dell’artista italiano presentata in anteprima al museo Royal Institution of Great Britain, ad Harrods e all’evento Bond Street Awards a Londra, che comprende ben 33 violini e un violoncello, tutti dipinti a mano: ogni violino rappresenta un canto ed è realizzato con la tecnica della pittura a china. Un’opera certosina che ha richiesto uno studio ed un impegno durati cinque anni.
Sulla superficie, i violini recano simboli, scene e personaggi chiave tratti dall’immaginario del poema scelti da Leonardo Frigo, dopo un accurato lavoro di ricerca. Lo strumento viene poi verniciato, installato sulla propria base e corredato da un accurato testo descrittivo, sia in lingua italiana che in lingua inglese, che ne mette in luce tutti i particolari.
«Tutti i miei violini – racconta l’artista in un video su Instagram che ha già superato i 10 milioni di visualizzazioni – sono ispirati a una specifica storia oppure a una biografia. Di solito comincio leggendo e poi trasferisco tutto sui violini. Mi piace pensare che anche i miei violini possano essere letti come un libro. Ogni strumento richiede tra le 150 e le 200 ore di lavoro e così riesco a unire le mie due grandi passioni per l’arte e per la musica».