Al teatro Totò, fino al 22 dicembre, è in scena “Liberi tutti 2.o. Per fortuna che sono un terrone” di e con Paolo Caiazzo.“Presa in prestito dal linguaggio informatico – ci spiega Paolo Caiazzo -, la definizione ‘2.0’ indica una versione aggiornata di qualcosa del passato. Grillo, Berlusconi e tanti altri ultimamente la stanno utilizzando, ed allora non potevo sottrarmi alla moda! Così riporto in scena ‘Liberi tutti’ completamente rivisitato ma che conserva la collaudata formula di monologhi e personaggi. Mi divertirò a riproporre il Giapponese di Telegaribaldi, il Papà di Colorado e Tonino Cardamone che resiste da Bulldozer a Made in Sud. In scena con me tre musicisti: Emidio Ausiello, Franco Ponzo e Mimmo Maglionico. A loro l’ingrato compito di supportarmi e sopportarmi in alcune canzoni concesse da Federico Salvatore. Qualcuno lo ha definito lo spettacolo che meglio mi rappresenta, e forse lo penso anche io! Parleremo di Libertà vere o presunte della nostra nazione. Ma sono un italiano nonostante sia un napoletano! Ed allora non a caso ho aggiunto il sottotitolo ‘Per fortuna che sono Terrone’. Buona parte dello show è dedicato alla mia città, ai miei concittadini, alle loro attuali libertà, ed a quelle di derivazione storica dopo l’Unità D’Italia. Prometto due ore di buona musica, riflessione comiche, emozioni e sane risate! No, non è una promessa da marinaio o da politico, fidatevi! Alla chiusura del sipario, io mi sentirò leggero per aver sfogato, voi rilassati e divertiti, e torneremo a casa liberi… Tutti!”.