Continua il tour promozionale del nuovo romanzo di Rosaria Pannico dal titolo “L’eternità di un’Anima”. Questa volta il romanzo sarà presentato al Blu di Prussia (Napoli) venerdì 19 maggio alle ore 17.30.
Insieme all’autrice intervengono: Giuseppe Barra (Editore e presidente del Centro Culturale Studi Storici di Eboli), Tearesa Silvestris (giornalista) e Giovanni Mangiacapra (sociologo).
“L’eternità di un’Anima” di Rosaria Pannico è un romanzo che vuole essere un invito ad un esame interiore finalizzato ad una ‘nuova rinascita’ che possa far guardare il mondo con occhi diversi.
Protagonista è ‘Anima’ che, leggera come un soffio di vento fresco e trasparente, non conosce tentazioni e piaceri terreni che appartengono ad un corpo umano. Accade però che decide di intraprendere la più incredibile avventura di tutta la sua esistenza: assumere sembianze umane, per mettere alla prova la sua purezza, confrontandosi con i bisogni umani, le sofferenze e le tentazioni della carne.
‘Anima’, da creatura umana, non è altro che la somma di tutto ciò che compie sulla terra nel bene e nel male: è la somma di tutto ciò che le si è visto fare e che le è stato fatto. É responsabile di ciò che accade quale conseguenza delle sue azioni o delle sue non azioni. É dunque, una ‘creatura vivente’ le cui azioni si misurano ed entrano in relazione con i comportamenti delle altre ‘creature viventi’, in una rete fittissima di azioni e reazioni, che insieme tessono la stretta trama di una strana società costruita sull’evoluzione e sull’intelligenza umana. Esse sono azioni poste in essere con intenzioni buone oppure cattive le cui conseguenze non sono sempre prevedibili a priori.
Durante la sua condizione di creatura umana, ‘Anima’, facendo i conti con le tentazioni ed i bisogni della carne, può anche compiere gesti egoistici e profondamente cattivi, che non portano nessuna luce dopo la morte del corpo, ma solo una terribile ed eterna oscurità. In alcuni casi particolari, però, può riscattare nel tempo la sua condizione di buio chiedendo di ripetere la sua esperienza terrena al fine di purificarsi e riconquistare la luce perduta compiendo azioni e gesti di profondo altruismo ed amore verso il prossimo.
Una volta accadde, che tra le tante ‘Entità di Purissimo Spirito’ in attesa di nascere in un corpo umano, una di esse, che aveva già vissuto la sua esperienza terrena, conquistando molta luce per la sua particolare bontà, volle ritornare sulla terra: la sua decisione era stata dettata da ‘Amore Umano’ violando il ‘Sacro Protocollo delle Anime’.