Alessandra Contini e Daniela Chiara potrebbero non ricordarvi immediatamente nulla. Eppure sono state protagoniste della musica italiana negli ultimi anni. La prima era la voce suadente di Pop Porno de Il Genio, la seconda è stata l’anima della band indie Triacorda e la penna dietro alcuni pezzi di Zucchero, Fedez, Gianna Nannini.
Assieme ora escono con un singolo, I Don’t Wanna Be Your Girlfriend, che è un brano prodotto da Andro, tastierista dei Negramaro e registrato per volere del produttore Cristiano Jayeusaz di Operà Music.
«Ci siamo conosciute facendo dei live a Milano – dicono le due artiste pugliesi – e quando abbiamo presentato una serata di musica per Mtv ci siamo messe a scrivere cose inedite. E da lì è nata una progettualità e abbiamo deciso di diventare un duo che presentava musica elettronica in Italia»
Les Italiennes è un nome francese «perché siamo pugliesi e si dice: Se Parigi avesse il mare sarebbe una piccola Beri», scherzano le due, che sono inzialmente amiche e poi colleghe. «Il nome è nato dal nostro amore per lo stile francese, molto femminile, esotico. Ovviamente ci piacciono le nostre origini italiane e lo abbiamo scelto perché lo sentiamo vicino. Tante volte ci spaventiamo dal fatto che ci incontriamo e ci vestiamo identiche. Non ci coordiniamo mai ma ci assomigliamo».
Daniela Chiara, nota anche come Danysol, dice che sul palco quando presentano il brano hanno «peculiarità diverse anche perché quello che facciamo è diverso: io sono bassista, lei chitarrista. Ci ispiriamo ad ascolti diversi, io ho molti cantautori nel mio background, Ale conosce bene il mondo dell’elettronica».
Il Genio, dice Alessandra Contini, «era nata come band electro-pop per fare qualcosa di non rock. Con lei ho spinto questo progetto in un territorio estremo, che non è house perché non siamo preparate per quello perché non l’ascoltiamo. Nell’elettronica ci piacciono Ladytron, Moloko, Goldfrapp, tutto quello che arriva dall’indipendente e si manifesta nel pop».
In effetti l’idea principale di Les Italiennes sembra essere lo charme femminile cantato con melodia su una base elettronica. C’è anche un po’ di affinità e sana rivincita “in rosa” in quello che dicono nella canzone, che significa proprio “Non voglio essere la tua ragazza”: «Il testo dice: non voglio essere la tua ragazza mi costi tanto non sei gratis, anzi, il tuo prezzo è alto e invece dovresti essere gratis».
Le due sono laciatissime nel circuito degli addetti ai lavori e nelle location di un certo stile. Le abbiamo incontrate alla Terrazza Aperol a Milano, per dire. E sembra che abbiano ambizioni abbastanza grosse: «Ci piacerebbe lavorare con Pharrell Williams e Lana Del Rey», scherzano.