Cerimonia di premiazione a Venezia, al Palazzo della Regione Veneto durante la quale il presidente del Leone d’oro, Sileno Candelaresi, è riuscito ad affiancare, tra i Premiati eccellenze da tutta Italia, nel campo dell’imprenditoria, dello sport e della cultura.
«L’agire che nobilita, che insegna, che aiuta a sviluppare progetti nel sociale- dichiara Giuseppe Barretta, fra i membri organizzatori della manifestazione, Questa mirabile occasione ha come sempre esaltato chi si distingue e primeggia ma anche raccontato la vita di chi si dedica con passione ad uno scopo e a tutto ciò che ne deriva, anche nell’approccio alla vita».
Madrina del Premio e Conduttrice Luz Adriana Sarcinelli, docente universitaria, vincitrice del premio Comunicazione 2022 con il suo libro “Quanto vale la libertà” Armando Curcio Editore.
Una formula studiata per esaltare l’eccellenza, il piacere della convivialità e il valore di networking fra istituzioni e per dare alle parti coinvolte l’opportunità di interagire maggiormente, muovendosi liberamente nello spazio. Perché regalare un miraggio di crescita e sviluppo è la quintessenza del successo. Valori fondamentali testimoniati nella serata dai vari premiati, fra cui l’ospite d’onore l’ex Presidente della Repubblica del Montenegro Milo Djukanovic che ha per l’occasione dichiarato: «Sono particolarmente lieto di questa cerimonia che mi auguro possa contribuire ad avvicinare sempre di più il Montenegro alla casa del comune Europea, cui l’Italia attribuisce grande importanza». Il comitato che ha investito Djukanovic ha unanime concluso che Djukanovic «ha dato un contributo fondamentale alla via negoziale di adesione e non è certamente un caso se il Montenegro sia considerato la testa di punta per avvicinare i Paesi dei Balcani Occidentali all’unione Europea. Il percorso che il Montenegro ha intrapreso, anche grazie alla sua lungimiranza politica, nella prospettiva di una prossima completa adesione nell’Unione, merita incoraggiamento e sostegno nella convinzione che possa essere di stimolo anche per gli altri paesi della Regione, queste prospettive future hanno la sua firma ed il popolo Montenegrino può solo ringraziarla per le giuste scelte che ha fatto per migliorare fattivamente il suo paese. Nei periodi in cui Ella ha ricoperto la carica di Presidente della Repubblica del Montenegro e/o di Primo Ministro e a tutt’oggi, ha contribuito a migliorare le già ottime relazioni reciproche, gli eccellenti rapporti a livello politico e le Solide relazioni diplomatiche tra i nostri paesi. Dobbiamo inoltre sottolineare che i vincoli di amicizia e stima fra i nostri popoli sono passati indenni anche attraverso i periodi più tortuosi della storia europea, dobbiamo constatare che durante la guerra in ex Jugoslavia il Montenegro ha avuto un atteggiamento di pace e questa scelta tutelante per la sua gente ed il suo paese è stato determinante per il Montenegro».
Da ultimo non va dimenticato che il Montenegro, nonostante le forti obiezioni della Russia, è membro della Nato sin dal 2017 ed anche in questo Milo Djukanovic che ha per l’occasione dichiarato: «Sono particolarmente lieto di questa cerimonia che mi auguro possa c ha avuto un ruolo fondamentale.
È visto che siamo a Venezia non possiamo non ricordare che la parte costiera del Montenegro, dal 1420 al 1797, è rimasta stabilmente in mano alla Repubblica di Venezia, mantenendo anche legami e caratteristiche veneziane tutt’ora presenti». In questa edizione oltre al Presidente Milo Djukanovic, sono state consegnate ad altre eccellenze, il Leone d’oro al Prof. Vittorio Sgarbi Sottosegretario di Stato alla Cultura premiato dalla Presidente della Federazione Moda Ilaria Vitagliano, il Prof. Camillo Ricordi, Red Canzian dei Pooh premiato dal Presidente del Gran Premio Internazionale di Venezia l’avvocato Maurilio Prioreschi, il Generale Roberto Vannacci premiato dal Cavaliere Gianfranco Sciscione, l’imprenditore Cinematografico e Presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis premiato dal Presidente Star Press Lion Golden Walter Scognamiglio, Il direttore Sportivo del Venezia Calcio Filippo Antonelli premiato dal giornalista Lorenzo Mayer, L’imprenditrice Veneziana Marina Zuin Caselli con la figlia Selene Caselli Zuin, l’ing. Massimiliano Marini premiato dal dott. Marco Sciscione, Il Campione del mondo di off shore Maurizio Schepici, il Cavaliere della Cucina italiana nel Mondo Salvatore Di Matteo, lo chef Vincenzo Cascone Salvatore Oliva e Carla Cerbone, lo stilista Gianni Cirillo e il Professore Salvatore Mancino, un ringraziamento va anche a tutto il comitato del Leone d’oro tra cui Vincenzo Schiavo, Pasquale Auricchio, Tina Bianco. «Un progetto frutto dell’evoluzione di un profondo senso di appartenenza e condivisione , conclude Giuseppe Barretta, che punta a rendere merito alle persone e agli addetti ai lavori più virtuosi ed impegnati sia dalla collettività, che dagli esperti del settore, siamo soddisfatti della storia scritta sino ad oggi con questo premio».