Non si tratta di un grande evento a cui non bisogna mancare e neppure di una festa accattivante a cui dover partecipare, ma l’Earth Overshoot Day è il giorno in cui la popolazione mondiale ha consumato, per l’anno in corso, tutte le risorse terrestri disponibili, ossia tutte le risorse naturali che la Terra è in grado di rigenerare da sola.
Quest’anno il giorno in cui sono dunque ufficialmente esaurite le risorse terrestri del 2017 cade di 2 agosto. Il calcolo è stato fatto dal Global Footprint Network, organizzazione di ricerca internazionale, che ha evidenziato come ogni anno questa giornata cada sempre prima a causa dell’aumento dei consumi mondiali che comprendono frutta, verdura, carne, pesce, acqua e legno. Si segnala infatti che l’anno scorso l’Earth Overshoot Day era stata celebrata l’8 agosto, due anni fa il 13 agosto, mentre nel 2000 a fine settembre.
La Terra è dunque un pianeta sovrasfruttato dall’uomo e noi lo stiamo consumando 1,7 volte più velocemente della capacità naturale degli ecosistemi di rigenerarsi. Occorrerebbe dunque impegnarsi seriamente a cambiare atteggiamento nei confronti del nostro mondo, l’unico che abbiamo e che ci regala la vita. A tale proposito invertire la tendenza, secondo gli attivisti, è possibile e lanciano la campagna #movethedate, per cercare di posticipare l’Overshoot Day.
Ognuno può contribuire a salvare il mondo con piccole azioni quotidiane anche se servono soprattutto soluzioni “sistemiche”, osserva l’organizzazione, se infatti ad esempio l’umanità dimezzasse le emissioni di anidride carbonica, l’Overshoot Day si sposterebbe in avanti di quasi tre mesi. Segnalano gli attivisti, che se riuscissimo a spostare in avanti questa data anche soltanto di 4,5 giorni ogni anno ritorneremmo “in pari” con l’uso di risorse naturali entro il 2050.