Il Premio Le Maschere del Teatro Italiano, giunto al suo decimo anno di vita, ed organizzato per il quarto anno consecutivo dalla Fondazione Campania dei Festival in collaborazione con l’AGIS (Associazione Generale Italiana Spettacolo) si è concluso ieri, venerdì 5 settembre, al Teatro di San Carlo di Napoli.
Il primo Teatro d’Europa, ha ospitato la serata conclusiva del Premio, trasmessa in diretta differita su Raiuno alle 23. Il poliedrico Tullio Solenghi, padrone di casa chiamato, anche quest’anno alla conduzione della Kermesse, ha giocato con gli ospiti sul tema sul futuro, cercando di immaginare come sarà la nostra vita e il mondo teatrale nel 2114, fra cent’anni. Non sono mancate battute pungenti (ma realistiche, ndr) sulla politica, sui fondi destinati al Teatro, sulla crisi del Paese. Molte personalità di teatro, cinema e addetti ai lavori presenti tra il pubblico.
Dodici le categorie in gara: miglior spettacolo di prosa, migliore regia, attore protagonista, attrice protagonista, attore non protagonista, attrice non protagonista, attore/attrice emergente, interprete di monologo, scenografo, costumista, autore di musiche, autore di novità italiana. Tanti i finalisti da Paolo Sorrentino (come autore) ad Alessandro Preziosi, da Tonino Taiuti ad Leandro Amato, oltre a Massimiliano Gallo, Daniele Russo, Maurizio Scaparro, Simone Cristicchi, Gaia Aprea, Elisabetta Pozzi, Margherita Di Rauso, Pierfrancesco Favino, Luca Lazzareschi, Giacinto Palmarini, Anita Bartolucci, Claudio Di Palma, Ariella Reggio, Patrizia Milani, Ran Bagno e Luca De Fusco.
I vincitori sono stati scelti da una giuria composta da Gianni Letta, presidente di giuria, Luigi Grispello, presidente Fondazione Campania dei Festival, Caterina Miraglia, Fondazione Campania dei Festival, Giancarlo Leone, Direttore Rai Uno, Carlo Fontana, presidente Agis, Giulio Baffi, critico la Repubblica Napoli, Marco Bernardi, direttore Teatro Stabile di Bolzano, Maricla Boggio, drammaturgo, Emilia Costantini, critico Corriere della Sera, Masolino D’Amico, critico La Stampa, Maria Rosaria Gianni, Caporedattore Cultura TG1, Enrico Groppali, critico Il Giornale, Massimo Monaci, direttore Teatro Eliseo, Andrea Porcheddu, critico linkiesta e da oltre 500 artisti e professionisti del teatro che hanno votato per posta.
Il Premio Le Maschere del Teatro Italiano, ormai da quattro anni a Napoli, rinnova la tradizione del Premio Eti – Gli Olimpici del Teatro nato nel 2003 da un’idea di Luca De Fusco e Maurizio Giammusso, viene consegnato da critici, artisti e professionisti della scena ai loro colleghi. L’idea piacque subito all’ETI, ai responsabili del Ministero e a un vero appassionato del teatro, Gianni Letta, che da allora ne è un sincero sostenitore e presidente di giuria.
Anche quest’anno sono stati assegnati due premi speciali: Premio alla Memoria di Graziella Lonardi Buontempo a Pordenonelegge ritirato dal Presidente della Fondazione Pordenonelegge, Giovanni Pavan – e il Premio del Presidente della Giuria assegnato all’attrice Giuliana Lojodice.
Ecco l’elenco dei Vincitori
SPETTACOLO DI PROSA
Le sorelle Macaluso regia di Emma Dante
REGIA
Luca De Fusco per Antonio e Cleopatra
ATTORE PROTAGONISTA
Pierfrancesco Favino per Servo per due
ATTRICE PROTAGONISTA
Elisabetta Pozzi per Agamennone
ATTORE NON PROTAGONISTA
Tonino Taiuti per Circo equestre Sgueglia
ATTRICE NON PROTAGONISTA
Ariella Reggio per Boeing Boeing
ATTORE/ATTRICE EMERGENTE
Lino Musella per La società
INTERPRETE DI MONOLOGO
Alessandro Preziosi per Cyrano sulla luna
SCENOGRAFO
Maurizio Balò per Antonio e Cleopatra
COSTUMISTA
Zaira de Vincentiis per Antonio e Cleopatra
AUTORE DI MUSICHE
Simone Cristicchi per Magazzino 18
AUTORE DI NOVITÀ ITALIANA
Gianni Clementi per Lo sfascio