Le Cose Belle di Agostino Ferrante e Giovanni Piperno (soggetto, sceneggiatura e regia) trionfa al Doc/It Professional Award come Miglior Documentario Italiano del 2013, aggiudicandosi anche gli altri premi disponibili: Premio Del Pubblico Italiano e Premio Del Pubblico Internazionale.
Il film con Enzo Della Volpe, Fabio Rippa, Adele Serra, Silvana Sorbetti, prodotto dagli stessi registi e da Antonella Di Nocera, Donatella Francucci e Donatella Botti e girato a Napoli nell’arco di 13 anni, è stato selezionato tra 90 titoli iscritti ed è stato considerato il Miglior Documentario italiano del 2013 secondo un comitato composto da 30 tra i maggiori esperti di documentario in Italia e da e un’Academy di oltre 100 professionisti.
Alla cerimonia di premiazione, svoltasi alla Casa del Cinema di Roma, il film si è aggiudicato il Primo Premio della Giuria, offerto da Doc/it, Associazione Documentaristi Italiani, il Premio del Pubblico Italiano, conferito dall’associazione Cento Autori, rappresentata dallo sceneggiatore-regista Francesco Bruni, e assegnato dagli spettatori di Roma, Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Nola, Nuoro, Palermo, Torino e il Premio del Pubblico Internazionale, che testimonia il successo del film anche con gli spettatori di Barcellona, Berlino, Londra, Parigi, dove nelle sale coinvolte si è sempre registrato il tutto esaurito.
Medie di voto altissime per questo titolo che ha sancito l’unanimità di consensi in Italia e in Europa dove il concorso ha coinvolto circa 10 mila spettatori, dichiarano i Direttori del Mese del Documentario, Christian Carmosino ed Emma Rossi Landi, per questo film che racconta la fatica e la bellezza di crescere al Sud in un film dal vero che narra tredici anni di vita… Quella di Adele, Enzo, Fabio e Silvana, raccontati in due momenti fondamentali delle loro esistenze: la prima giovinezza nella Napoli piena di speranza del 1999 e l’inizio dell’età adulta in quella paralizzata di oggi. E continuano sostenendo che accanto al proposito di rendere visibili film di alto livello tecnico e narrativo con visioni del mondo sorprendenti, tra gli scopi della manifestazione c’è quello di dimostrare che, avendone la possibilità, il pubblico italiano va volentieri in sala a vedere film documentari.
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