“L’archivio storico” di via Scarlatti al Vomero riscopre la cucina borbonica e diventa ristorante. «L’amore per la nostra terra e la passione – ha dichiarato il proprietario Luca Iannuzzi – mi hanno spinto ad avvicinarmi alla cultura borbonica che ci ha fatto da guida in questo importante progetto. La cucina dei Monzù, grandi cuochi provenienti da Parigi, con il passare del tempo era stata messa un po’ da parte. Noi abbiamo cercato di recuperarla, studiando i piatti della tradizione partenopea, reinterpretandoli e attualizzandoli con l’ausilio di chef di chiara fama come Roberto Lepore».
«Il nostro menù è arricchito da almeno 24 portate – ha sottolineato lo chef Roberto Lepore – tutte personalizzate, senza perdere di vista le ricette originali contenute nel “Cuoco Galante” di Vincenzo Corrado o nella “Cucina teorico pratica”di Ippolito Cavalcanti”». Tra queste ricordiamo “La melanzana alla parmigiana in vasocottura”, “Il Gattò” che diventa “Aria di patate al pepe di Sichuan”, “Il Sartù di riso napoletano a modo nostro”, “La zuppa di cicerchie con gambero rosso marinato”,”Il soffritto alla napoletana”, “Moscardini alla luciana”, “La pancia di maialino nero casertano”, “Spaghetti aglio e olio”, “Il babà, arricchito con crema alla vaniglia e amarena”. Le cinque sale dell’Archivio storico sono finemente addobbate e dedicate ai cinque Re delle due Sicilie (Carlo, Ferdinando, Francesco I, Ferdinando II, Francesco II) e alle rispettive Regine.