Per acquistare un libro a Lampedusa bisogna recarsi sulla terraferma, ma il sindaco Giusi Nicolini lancia un appello sui social network per chiedere agli italiani di inviare sull’isola dei libri, anche usati, per creare una biblioteca e in poche ore grazie a Facebook e a Twitter ci sono state centinaia di adesioni.
Ecco cosa scrive Giusi Nicolini: «Lampedusa non ha una biblioteca e neppure un negozio dove potere acquistare libri. Voi ci vivreste mai in una città dove non è possibile comprare libri? Io non ci credo! Quindi se in giro per casa avete libri, di qualsiasi genere, che non leggete o avere gia’ letto e di cui volete sbarazzarvi, aderite all’iniziativa». E dopo aver ricevuto numerosi consensi potivi la stessa Nicolini risponde: «Non mi aspettavo questo successo, in poche ore ho ricevute tantissime mail di gente che chiede come potere inviare i libri. Non ci sentiamo piu’ soli».