Un gran bel salto è quello compiuto dai Leadtogold, la giovanissima band di origini siciliane, in distribuzione con l’album d’esordio “I” (Weapons of Love). I LtG si compongono della voce e chitarra di Sebastiano Longo, Giulia Longo voce e synth e Sergio Longo alla voce, batteria e sampler. Tre giovani talenti che con il primo progetto, Less is More, diffondono il brano Where’d you Run, accompagnato dal video realizzato solo con l’ausilio di uno smartphone. Un mix di sonorità new-wave e post-punk, racchiuse in una centrata struttura pop. Tonalità ipnotiche rimandano agli influssi elettronici da cui sono stati contaminati i LtG. Un’intensa attività di live quella dei tre giovani siciliani, che spaziando dallo Zanne Festival al Teatro Coppola, passando per Arezzo Wave Sicilia, Mirtorock Contest, Gay Pride Catania e Shortini Film Festival sono riusciti a maturare il loro sound in una molteplicità che accosta l’ascolto con interessante curiosità.
Si parte con un “interlude” di inizio che simula i suoni di una corda strumentale che sta al limite dalla funzionalità, insieme all’immagine rumorosa del binario di un treno che arriva in stazione. L’intimità di cui si compone il corpo musicale dei Leadtogold appare conclamata in Where d You Run. Un pezzo che accoglie un’impetuosità elettronica che lascia poi il posto alle timbriche ipnotiche, fino ad amalgamarsi insieme. Ripresa di frastuoni in cui la sensualità della timbrica femminile risucchia ogni suono, nel secondo interlude. Fa immaginare al dondolio a fatica di una sedia, Millionaire. Un esordio che resta poi il sottofondo della voce femminea, sensuale e ribelle che esplode immediata, proseguendo a dare struttura all’intero pezzo. Contagiosa in modo pazzesco è 2.57. Una rumorosità elettronica ben scelta, che si amalgama seppure in tono frastornante, ad un filo di timbriche che suscitano vibrazione e coinvolgimento. L’elettronicità prosegue “aggressiva”. Una molteplicità di suoni che richiamano i pulsanti di una tastiera pigiati a “loop”. Sono questi gli accordi iniziali di Come, che invocano poi lo spazio ad una ritmica strimpellante, su voce veloce, trovando un movimento di tempi e sequenzialità. I toni diventano più caldi e lenti in Ebony. Quasi un cambio di scena che però è tratteggiato solo in modo trasversale. La voce di Giulia Longo caldeggia una frenesia di sottofondo. La stilistica che tratteggia le contaminazioni musicali dei LtG è scandita in Less is More a cui fa seguito un terzo inteludio, sui toni della suspance e curiosità emozionale. Il basso si muove su potenzialità profonde in Room 101, un brano puramente new-wave. Il testo è di chiara ispirazione orwelliana. Segue Bob John, un ironico brano pieno di tips su come approcciarsi al sesso orale. Valido sia per le donne che per gli uomini. Eurotrash, IL CUI TITOLO deriva da uno dei racconti di Acid House di Irvine Welsh. Qui si va a raschiare quasi il fondo dell’oscurità umana. La violenza la fa da padrone, così come l’ossessione ed una visione del sesso disturbata, almeno secondo la concezione comune. Il tutto è sottolineato da synth abrasivi e da un intenso crescendo finale. Who Get Around è il brano di chiusura del primo lavoro dei Leadtogold.
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