Giovedì 11 giugno 2015 (ore 18.30) presso la sala convegni del Palazzo Reale di Quisisana, a Castellammare di Stabia si terrà il convegno “La sfida della cultura. Progetti e prospettive per gli scavi e il Museo di Stabiae” che intende fare il punto sulle iniziative messe in campo dal Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo e dal Comune di Castellammare per gli scavi di Stabiae e la collezione archeologica dell’Antiquarium stabiano, analizzando i vari e validi contributi come quelli del Comitato per gli scavi di Stabia, fondato nel 1950 da Libero d’Orsi e da sempre attivo per il rilancio dell’area archeologica, al fine di elaborare proposte concrete e fattibili, ma soprattutto aprendosi ad un proficuo scambio di idee e opinioni tra la cittadinanza e le organizzazioni che si occupano a vario titolo di tutela, ricerca e valorizzazione del patrimonio archeologico stabiano.
“Il sito di Stabiae è come Pompei ed Ercolano, un unicum archeologico – dichiara Massimo Osanna – con lo svantaggio di essere geograficamente dislocato in un’area difficilmente raggiungibile dai tanti turisti appassionati ai siti vesuviani, oltre che complicata dal punto di vista ambientale, e che ha pertanto bisogno di una grande sinergia di forze per una proficua azione di rilancio, valorizzazione e promozione, per la quale l’attività della Soprintendenza da sola non può essere sufficiente. Pertanto siamo ben lieti di poter accogliere e valutare proposte e contributi concreti”.
Al convegno interverranno Massimo Osanna, soprintendente di Pompei, Ercolano e Stabia; Nicola Cuomo, sindaco di Castellammare di Stabia e Antonio Ferrara, presidente del Comitato per gli scavi di Stabia Antonio Ferrara