Il Teatro Di San Carlo presenta una ricca stagione d’Opera, di Concerti e di Danza. Il nuovo cartellone 2018/2019, comprende dodici titoli d’opera, cinque produzioni di danza e quindici concerti tra musica sinfonica e da camera. Un ampio programma di proposte, testimonianza del fermento creativo e produttivo del teatro napoletano.
«Il dialogo continuo con il pubblico, con il territorio e con il mondo, con i lavoratori e le forze sociali – afferma la sovrintendente Rosanna Purchia – ha permesso di guardare sempre più al valore della proposta culturale e, nel contempo, si è cercato di intercettare gusti e tendenze. Abbiamo coltivato i migliori talenti e collaborato con artisti nazionali e internazionali di altissimo livello. Anno dopo anno, questa particolare attenzione ci ha permesso di individuare nuove proposte, che si sono affiancate agli immancabili titoli di tradizione, restituendo al Teatro quall funzione di luogo sociale dove la riflessione sul mondo contemporaneo, le sue sfide, i suoi dilemmi, sono terreno di confronto sui quali impegnare il proprio pubblico. Tutto il mio lavoro gestionale è stato accompagnato con generosità e senso di appartenenza da tutti i lavoratori a cui va la mia più profonda riconoscenza. Con loro abbiamo costruito la crescita professionale del management, dei settori tecnici e la ctrescita artistica del nostro Corpo di Ballo, del nostro Coro e della nostra Orchestra. Su Ochestra e Coro, la differenza e il vero scatto artistico arivano con il Direttore musicale Juraj Valčuha. Grazie a lui, al suo lavoro, alla sua quotidianità, che la compagine orchestrale cresce e si trasforma in un unico meraviglioso suono»
La stagione si apre il 25 novembre con Riccardo Muti, che dopo 34 anni torna al Teatro San Carlo, proponendo Così fan tutte, un nuovo allestimento del capolavoro mozartiano co-prodotto con la Wiener Staatsoper, dove sarà ospitato nel 2020.
Dal 15 al 20 dicembre Juraj Valčuha inaugura i suoi appuntamenti con la Stagione d’Opera del Massimo, con Káťa Kabanová – andata in scena per la prima volta al Teatro Nazionale di Brno nel 1921 – che Leóš Janáčekscrisse su proprio libretto in collaborazione con Vincenc Cervinka ispirandosi al dramma Grosa di Aleksandr Ostrovskij.
Il secondo impegno del Direttore Musicale del San Carlo sarà dall’11 al 18 maggio, con Die Walküre di Richard Wagner, produzione sancarliana del 2005 e premio Abbiati 2006 per le scene di Giulio Paolini.
Sarà affidata a Valčuha anche l’inaugurazione del San Carlo Opera Festival, in programma dal 6 al 14 luglio, con Cavalleria Rusticana per la regia di Pippo Delbono, che dell’opera esalta il senso della perdita, del lutto, traducendolo in un poema tutto umano che deraglia verso le ferite della passionalità distruttiva.
Dal 16 al 22 gennaio sarà la volta de La Bohème di Giacomo Puccini diretta da Alessandro Palumbo per la regia di Francesco Saponaro, mentre dal 3 al 9 febbraio, si volta completamente pagina con Lady, Be Good! capolavoro di Ira e George Gershwin, musical ambientato nella Broadway dei roaring twenties che fin dagli esordi del 1924 fu un successo clamoroso.
Un ballo in maschera, titolo verdiano in scena dal 22 al 28 febbraio, sarà guidato dalla mano sicura e maestra di Donato Renzetti alla testa del Coro e dell’Orchestra del San Carlo. La regia è di Leo Muscato, le scene di Federica Parolini, i costumi di Silvya Aymonino. Allestimento della Fondazione Opera di Roma in co-produzione con Malmö Opera.
Les Contes d’Hoffmann di Jaques Offenbach è l’altro titolo proposto dal San Carlo, che per questo capolavoro del musicista francese ospiterà (dal 17 al 24 marzo) una co-produzione dei Teatri d’Opera di Losanna, Bordeaux e Marsiglia per la regia di Lauren Pelly e la direzione del maestro israeliano Pinchas Steinberg.
Dal 16 al 20 aprile (ripresa poi dal 25 maggio al 1° giugno) sarà la volta di Madama Butterfly per la regia di Ozpetek e la direzione di Gabriele Ferro che vede straordinari interpreti tra cui Evgenia Muraveva nei panni della protagonista e Saimir Pirgu in quelli di Pinkerton.
Dopo la pausa estiva, (dal 20 settembre al 5 ottobre) si riprende con la fortunata edizione di Traviata per la regia di Lorenzo Amato e le scene di Ezio Frigerio, mentre dal 7 al 12 novembre sarà di scena Ermione di Gioachino Rossini in una nuova produzione del Teatro di San Carlo. Sul podio salirà Alessandro De Marchi, specialista del repertorio rossiniano. Invece la regia sarà a firma di Jacopo Spirei, giovane regista italiano di fama internazionale già assistente di Graham Vick.
Conclude la Stagione d’Opera Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (dal 20 al 26 novembre) diretto da Jordi Bernàcer. Tra gli interpreti Eleonora Buratto e Antonello Palombi. Questa Produzione del San Carlo e della Fondazione Campania dei Festival è a firma di Daniele Finzi Pasca per la regia.
Per quanto riguarda la stagione dei Concerti, il cartellone offre un repertorio aperto in tutte le direzioni, che spazia dal barocco alla musica contemporanea. Protagonisti l’Orchestra e il Coro del Massimo napoletano guidati dal direttore musicale Juraj Valčuha e da Maestri della scena mondiale, con la presenza di giovani promesse del concertismo internazionale accanto a celebri interpreti.
Si comincia sabato 20 ottobre, sotto la direzione musicale di Valčuha, con la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.
Domenica 11 novembre Valčuha condurrà l’orchestra attraverso due capisaldi del repertorio russo: il Concerto n. 2 in sol minore per violino e orchestra op. 25 di Sergej Prokof’ev (che segna il debutto al Massimo napoletano di Valeriy Sokolov, violinista di origine ucraina) e le Danze Sinfoniche op. 45 di Sergej Rachmaninov.
Il Concerto di Natale, in progrmma il 22 dicembre vedrà Juraj Valčuha alla guida dell’Orchestra giovanile Sanitansamble che suonerà accanto all’Orchestra e al Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo. Il direttore musicale concluderà il suo percorso sinfonico della Stagione l’8 giugno con la Sinfonia n. 6 in la minore “Tragica” di Gustav Mahler.
Maxim Vengerov, nella doppia veste di direttore e solista, il 25 ottobre eseguirà, accanto al primo violino di spalla Cecilia Laca e all’Orchestra del San Carlo, un programma interamente mozartiano. Michele Campanella interpreterà pagine di Mozart, Beethoven e Schubert e sempre per la sezione dedicata ai pianisti il 9 gennaio sarà la volta di Mariangela Vacatello, che per il suo debutto al San Carlo ha scelto Ligeti, Beethoven e Liszt. Yutaka Sado è il direttore ospite che sabato 26 gennaio guiderà l’Orchestra in un programma che mette insieme Brahms, Schönberg e Bruckner. Il grande soprano Mariella Devia, il 12 febbraio, sarà la protagonista del recital dal titolo Eroine e regine del Romanticismo italiano.
Debutto al San Carlo per il direttore statunitense Ryan McAdams, che il 2 marzo dirigerà il giovane compositore Christopher Cerrone con Will there be singing e a conclusione Die Seejungfrau (La sirenetta) di Alexander Zemlinsky. Incastonato il Concerto n. 4 in sol maggiore per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven nell’interpretazione di Barry Douglas. Un doppio debutto, quello del direttore lettone Andris Poga e dell’astro nascente del pianoforte Conrad Tao, due artisti giovani che hanno già dato prova del proprio valore a livello internazionale. Eseguiranno il Concerto per pianoforte n. 1 di Čajkovskij e la Seconda Sinfonia in re maggiore, op. 43 di Jean Sibelius. Infine, mercoledì 15 maggio, Gea Garatti Ansini dirigerà il Coro del San Carlo nel grandioso Ein deutsches Requiem di Brahms.
Tra gli appuntamenti più prestigiosi della programmazione concertistica del Teatro di San Carlo saranno quelli resi possibili grazie a Concerto d’Imprese, progetto sostenuto da un gruppo di eccellenze imprenditoriali del territorio campano.
Per Concerto d’Imprese Valery Gergiev, direttore tra i più celebri e celebrati del nostro tempo torna a Napoli sabato 2 febbraio 2019 con l’Orchestra del Teatro Mariinsky.
Venerdì 8 marzo per la prima volta al San Carlo arriva Cecilia Bartoli, con l’Ensemble barocco Les Musiciens du Prince di Monaco diretto da Gianluca Capuano, proporrà un raffinato programma dal titolo Arie d’opera tra Settecento e Ottocento.
Sabato 22 giugno 2019, Juraj Valčuha dirigerà per dodici ore, senza soluzione di continuità, l’integrale delle Nove Sinfoniedi Ludwig van Beethoven, alla testa dell’Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo e dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
Lorenzo Pone (borsista al Royal College of Music di Londra) il 6 ottobre affronterà un repertorio di raffinata sensibilità con pagine di Haydn, Mozart, Beethoven, Debussy e Chopin.
La Stagione di Danza 2018 / 2019 del Teatro di San Carlo si apre il 27 ottobre con Rossini Cards, spettacolo con coreografie di Mauro Bigonzetti su musiche di Gioachino Rossini, che vede protagonista Giuseppe Picone.
Dal 29 dicembre torna in scena Lo Schiaccianoci: appuntamento natalizio divenuto di rito, nella versione coreografica di Giuseppe Picone da Marius Petipa. Étoile ospite sarà Vadim Muntagirov nei panni del Principe, stella del Royal Ballet di Londra che il pubblico napoletano ha già avuto modo di apprezzare nella scorsa Stagione. Ancora Muntagirov, assieme ad altre étoiles di pari prestigio come Marianela Nuñez (anche lei proveniente dal Royal Ballet) e Ludmila Konovalova (dalla Wiener Staats Ballet) saranno protagonisti de Il lago dei Cigni con la coreografia di Charles Jude, che torna a Napoli dopo il grande successo de Lo Schiaccianoci. La programmazione estiva del San Carlo Opera Festival vede il ritorno, per la danza, del Pulcinella di Francesco Nappa che ha disegnato sulle note del celebre balletto di Stravinskij un Pulcinella moderno, vivido e fresco, impegnato a interagire con 140 installazioni di Lello Esposito.
Conclude Sogno di una notte di mezza estate di Felix Mendelssohn-Bartholdy proposto nella coreografia di Patrice Bart, danzatore e coreografo francese il cui nome è saldamente legato all’Opéra di Parigi in virtù di un sodalizio durato dal ’57 al ’96. Étoile ospite Friedman Vogel dello Stuttgart Ballet, vincitore del Prix de Lausanne 1997 e della Medaglia d’Oro al Prix de Louxembourg nel 1998.