Si comincia venerdì 21 (ore 21.15) con “Mishima. The Garden of Forbidden Dreams”. Lo spettacolo, che riporta la danza nella programmazione del “Ravello Dieci/12”, è ispirato alla vita di Yukio Mishima, scrittore tra i più noti della storia del Giappone, ma anche personaggio discusso, sovversivo, travagliato, provocatorio. Non una biografia quanto, piuttosto, una riflessione sul concetto di bellezza visto dalla particolare angolazione di Mishima.
Ambientato in uno spazio zen, su un tappeto di riso bianchissimo, il balletto di Ismael Ivo sarà accompagnato dalle musiche di Richard Wagner “un mio personale omaggio a Ravello”, – ha detto il coreografo – di Arvo Pãrt e dei tamburi giapponesi Kodó. A dare forma alla coreografia (nuova coproduzione Fondazione Campania dei Festival. Napoli Teatro Festival Italia – Arb Dance Company, in collaborazione con Ravello Festival) saranno Les Danseurs Napolitains, ensemble di giovani ballerini campani cresciuti alla scuola di Ivo durante la preparazione di uno spettacolo concepito, evidentemente, anche come workshop prezioso.
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