Grande serata di musica, ieri sera nel Chiostro dell’Istituto dei Salesiani, nell’ambito della Manifestazione Agorà Scarlatti. La nota cantante Monica Sarnelli ha presentato in anteprima nazionale il suo concerto intitolato Napoli a colori riscuotendo notevole successo da parte del folto pubblico intervenuto.
Il 2021 è un anno particolare per la brava cantante partenopea che festeggia i suoi primi 40 anni di carriera nonché il 25esimo del suo brano più famoso Un posto al sole, sigla che apre ogni puntata della soap opera omonima dal 1996. Scritto da Antonio Annona e da Bruno Lanza la celebre canzone è entrata nel cuore e nella memoria di tutti i telespettatori ed ha varcato i confini nazionali grazie a Mamma Rai che esporta anche in altri Paesi ciò che viene prodotto nei suoi studi di registrazione, in particolare quelli in Via Marconi a Napoli.
Monica Sarnelli, emozionata come una ragazzina alle prime armi ,ha spiegato il titolo del concerto dicendo che i colori ai quali fa riferimento sono quattro : il rosso della passione, il blu del mare, il nero delle periferie troppo spesso dimenticate e il giallo oro dell’antica e viva tradizione della musica classica napoletana.
Accompagnata dai suoi musicisti storici Alfredo Di Martino (fisarmonica-piano-tastiere) e Pino Tafuto (piano-tastiere) ha cantato per circa due ore spaziando tra più generi musicali ed omaggiando, in particolare Pino Daniele e Renato Carosone.
L’ esecuzione di Tu sì meglio ‘e me di Sally Monetti , Federico Spagnoli e Bruno Lanza e E’ femmena, cantata in coppia alla figlia Francesca Andreano meritano un approfondimento fatto dalla stessa Sarnelli nel corso del concerto.
«Questo brano-sottolinea l’artista-nasce da un incontro informale avuto con il paroliere Bruno Lanza durante il quale toccammo molti argomenti. Nel condividere esperienze ed impressioni ci trovammo concordi sul fatto che ad una necessità smisurata di tenerezza, di amore e di contatto, non sempre corrisponde una reale volontà di espressione sincera e disarmata di questi sentimenti. E non solo tra noi di generazioni, diciamo così, più mature, quanto soprattutto tra gli adolescenti che nascondono la loro fragilità. Il testo è bellissimo e sono sempre emozionata quando canto questo brano».
E’ femmena di Luigi Sica e Mauro Spenillo, celebra le donne e la loro giusta ambizione nel coronare i loro sogni e nel cantarla “ con Francesca vorrei trasmettervi tutta la mia trepidazione di mamma. Spero che vi piacerà. Da tempo era un mio desiderio cantare con mia figlia”.
Quasi al termine della piacevole serata sale sul palco Francesco Viglietti che, insieme a Monica Sarnelli trascina il pubblico sulle note di Je so pazzo di Pino Daniele.
Auguriamo a Monica Sarnelli di proseguire ancora per molti anni nella sua luminosa carriera con altri successi la sua attività di cantante e di essere un a musa ispiratrice per sua figlia Francesca che , muovendo ancora i primi passi, ne avrà di strada da fare per raggiungere i risultati conseguiti dalla madre.