La Juventus vince il campionato di Serie A 2014/2015 con quattro turni di anticipo, conquistando il quarto scudetto consecutivo. Un risultato che sa di rivincita per il tecnico Max Allegri che, quest’estate, aveva preso il posto del dimissionario Conte, tra mille polemiche e contestazioni. Il tecnico livornese è entrato in punta di piedi, non ha dato peso alle ingenerose critiche provenienti da una parte dell’ambiente bianconero ed ha evitato di stravolgere quella che per tre anni è stata una ”macchina perfetta”: l’intelligenza di Allegri è stata, infatti, quella di dare la sua impronta poco alla volta e in maniera graduale, trasformando il calcio della Juve da impetuoso e verticale, a ragionato e caratterizzato da tanto palleggio, potendo passare dalla difesa a quattro alla difesa a tre, di ”contiana” memoria, senza problemi di adattamento.
Un primo posto in classifica mai in discussione, la miglior difesa e il miglior attacco del campionato e un solco di quindici punti (per ora) dalla seconda, sono i numeri che descrivono l’attuale stagione dei bianconeri in Serie A, in cui non c’è mai stato spazio per eventuali rivali, specie quando la Roma ha ceduto inesorabilmente il passo da Febbraio in poi.
Questo quadriennio spettacolare pone le radici, però, anche in quelle che sono state scelte oculate e vincenti da parte della dirigenza: basti pensare agli acquisti a parametro zero di Pirlo, rivelatosi poi il fulcro della squadra, Pogba, che non a caso oggi viene definito ”Mr. 100 milioni” (alludendo al valore di mercato stimato dal suo procuratore), e Tevez per soli 9 milioni, considerato, insieme ad Higuain, il miglior attaccante della Serie A.
La sentenza matematica della conquista dello Scudetto è giunta nel pomeriggio di sabato, allo scadere del match contro la Sampdoria, vinto, tanto per cambiare, dai bianconeri, i quali possono, così, aggiungere il trentunesimo tricolore in bacheca (secondo la numerazione ufficiale FIGC che ne detrae due per i fatti noti di Calciopoli).
Una notte di festeggiamenti per Buffon e compagni, ma ora subito testa al Real Madrid e alla conquista della finale di Champions, sognando il triplete.
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