La Juventus batte la Lazio 2-1 e si aggiudica la decima Coppa Italia della sua storia, conquistando il secondo trofeo stagionale, nell’attesa di giocare la finalissima di Berlino contro il Barcellona.
LA PARTITA. Il match parte subito su ritmi elevati e al 4′ minuto i biancocelesti trovano il gol su calcio piazzato, con uno stacco imperioso di capitan Radu che la mette nell’angolino dove Storari non può arrivare. Passano soli sette minuti e la Juventus trova il pareggio con una girata al volo di Chiellini, che sfrutta l’assist preciso di testa di Evra. La squadra di Pioli reagisce e va vicina al gol con due conclusioni velenose di Cataldi e Parolo. Nella ripresa i ritmi calano progressivamente, ma nel finale Matri vede annullarsi un gol per un fuorigioco millimetrico e Tevez fa rabbrividire i tifosi biancocelesti con un tiro potente, di poco alto sopra la traversa. Allo scadere del recupero, il risultato è di 1-1: si va ai tempi supplementari. Le due squadre vogliono evitare lo spettro dei calci di rigore e Djordjevic prova subito a chiudere la partita con un gran sinistro che si stampa sul palo alla sinistra di Storari e va a colpire il palo opposto, attraversando tutto lo specchio della porta e ”strozzando” l’esultanza dei tantissimi tifosi laziali, increduli dinanzi a tanta sfortuna. La legge del calcio è crudele: gol fallito, gol subito, e dopo due minuti Pirlo lancia Matri che, stoppando il pallone, lo appoggia a Tevez che riapparecchia per l’attaccante ex Genoa: piattone a botta sicura che, complice un Berisha non impeccabile, gonfia la rete, portando la Juventus in vantaggio e determinando, di fatto, la conquista del trofeo. Chiellini alza la coppa e i bianconeri si aggiudicano la ”stella d’argento”.
IL CLIMA. La partita si è disputata in un clima di grande correttezza e lealtà dentro e fuori dal campo, con le due squadre che hanno dato vita a un lungo ”terzo tempo” dopo il triplice fischio, e i tifosi biancocelesti che hanno applaudito una Lazio combattiva e allo stesso livello della squadra più forte d’Italia, il tutto sotto gli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presente all’Olimpico.
La Juventus, ora, è chiamata ad affrontare il Napoli allo Stadium e la Lazio è già proiettata al derby di Lunedì, nella speranza di poter disporre di un calciatore chiave come Biglia, che nella finale ha certamente fatto sentire la sua mancanza, soprattutto in fase di costruzione