La notte degli Oscar 2014 è ancora lontana, ma da poche ore si sono conclusi gli European Film Awards, i famosi Oscar Europei.
A fondare gli Efa fu Ingmar Bergman insieme ad altri 40 registi europei nell’ ’89 a Berlino, manifestazione nata proprio per celebrare le pellicole del vecchio continente.
Ebbene, quest’anno di pellicola celebrata e osannata ce n’è stata solo una: “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino che ha sbancato su tutti i concorrenti.
Tantissime le vittorie portate a casa: miglior film europeo, miglior regia, miglior attore protagonista a Toni Servillo e miglior montaggio a Cristiano Travaglioli.
Il regista napoletano, uscito pochi mesi fa a mani vuote da Cannes, ha così recuperato alla grande.
“La grande bellezza” è stato un grande oggetto di discussione della critica italiana: c’è stato chi lo ha da subito salutato come un capolavoro e chi invece lo ha considerato un’opera troppo autocelebrativa e meno riuscita rispetto alle altre due precedenti di Sorrentino (“Il Divo” – premio alla Giuria a Cannes e “This must be the place” – Premio della giuria ecumenica sempre al festival francese)
A differenziare quest’opera dalle precedenti e a premiarlo più di tutte le altre era stati però il pubblico. Per la prima volta, infatti, Sorrentino ha ottenuto con una sua pellicola ben 7 milioni di incassi.
«Esiste, evidentemente, una qualità italiana che all’estero sanno riconoscere» ha dichiarato Toni Servillo poche ore prima di sapere della vittoria agli Efa.
“La grande bellezza” ha spopolato non solo in Europa ma anche negli USA. In un solo cinema a New York sono stati raccolti 23 mila dollari con questo film.
Adesso, dopo tutti questi consensi da parte di pubblico e critica, non ci resta che aspettare il prossimo 2 marzo, giorno in cui si decideranno i vincitori degli Oscar per eccellenza a Hollywood.
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