Si segnala che, come tutti i musei d’Italia, è chiusa per effetto del decreto Coronavirus anche la Galleria Borghese di Roma, che tuttavia non si ferma e lavora a una super mostra in programma per il 29 aprile.
L’esposizione in programma sarà dedicata al tema del Suonatore di liuto di Caravaggio e dovrebbe, poi, avere una seconda tappa all’Ermitage di San Pietroburgo a partire da settembre.
Si tratterà di una mostra importante che porterà per la prima volta a confronto diretto due versioni del soggetto concepito da Caravaggio negli anni giovanili e romani: Il Suonatore di liuto (dipinto per il cardinale Benedetto) e il marchese Vincenzo Giustiniani (proveniente dal Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo e recentemente restaurato).
Le due versioni saranno allestite nel Salone d’ingresso insieme alle altre sei opere di Caravaggio che fanno parte della collezione permanente del museo.
L’obiettivo è quello di proporre un percorso eccezionale della carriera pittorica dell’artista, che va dalla prima opera eseguita fino all’ultima, che l’artista aveva con sé al momento della morte.
La presenza contigua e ravvicinata dei due suonatori consentirà, inoltre, di esaminare il metodo pittorico rivoluzionario adottato da Caravaggio nel periodo romano e anche di riflettere sulla produzione di repliche del medesimo soggetto.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo, curato dal museo previsto in italiano e in inglese oltre che in russo per la tappa di San Pietroburgo.
Questa potrebbe essere la penultima mostra organizzata sotto la direzione di Coliva, che dopo l’estate andrà in pensione (il concorso per sostituirla si è già aperto al Mibact).