A Vallerano, nel cuore della Tuscia, dall’11 al 2 novembre, la tredicesima edizione della Sagra ufficiale dedicata al frutto DOP per eccellenza del territorio. Quattro intensi fine settimana di degustazioni ed esplorazioni conoscitive per una cultura agro-alimentare tutta dedicata …
Dall’11 ottobre al 2 novembre 2014 arriva a Vallerano, gioiello medievale della Tuscia, la tanto attesa Sagra della Castagna, una vera e propria festa che per quattro fine settimana consecutivi celebrerà il frutto del territorio che dal 2009 è stato inscritto dall’Unione Europea nel Registro di Denominazione d’Origine Protette (DOP) ed è così rientrato nei 115 prodotti italiani agroalimentari di eccellenza italiana.
Un’occasione unica per scoprire i sapori e le ricette della tradizione con un ricco calendario di iniziative che alterneranno degustazioni e percorsi conoscitivi a manifestazioni culturali di ogni genere.
In pochi forse sanno che a Vallerano ci sono infatti circa 635 ettari di castagneti con secolari ed affascinanti boschi e la coltivazione della Castagna è ampiamente documentata dopo l’anno mille; oggi, essa rappresenta un grande prodotto di qualità ed una risorsa sostanziale per la gente del luogo e va preservata ma anche diffusa in ogni modo. Per tale motivo, da tredici anni, ed anche per questa edizione, i turisti convenuti hanno l’occasione di poter assaggiare un prodotto genuino ed altre specialità locali sia in paese, dove verranno distribuite “caldarroste” per riscaldare i cuori e i fisici dal freddo autunnale, sia nelle caratteristiche cantine di tufo (dove anticamente venivano conservate le castagne ed il vino) che verranno aperte eccezionalmente nei giorni della sagra con menu dedicati a prezzo fisso. Saranno inoltre calendarizzate visite guidate nel centro storico come anche una suggestiva camminata nei castagneti, prevista il primo novembre.
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Amici della Castagna di Vallerano che, attraverso una speciale guida a tema distribuita in tale occasione, mette a disposizione anche un ricettario sulla castagna e una serie di “curiosità eno-gastro-turistiche” per poter apprezzare in pieno questa significativa iniziativa culturale atta a stimolare i nostri cinque sensi.