Venerdì 19 luglio ore 12.00 presso l’AGIS si è tenuta la conferenza stampa per rendere noto il drammatico stato in cui versano in Campania tutte le attività dello spettacolo, presenti anche i sindacati e diverse realtà dell’associazionismo.
L’incontro con la stampa, per mantenere viva l’attenzione su tale problematica, è iniziato con la relazione del presidente dell’Unione AGIS Campania, Luigi Grispello, che ha accolto gli interventi operati dai rappresentanti delle realtà culturali e le domande dei giornalisti
Inattesi e drastici, questi tagli operati dalla a partire dal 2009 alle risorse destinate alla legge 6/2007 che “nel corso degli anni hanno ridotto drasticamente gli investimenti passando dagli iniziali 21 ml di euro agli attuali 7 ml di euro, da aggiungere che il nuovo bilancio della Regione Campania ufficializza dall’uscita della legge 6/2007 del Teatro di San Carlo, finanziato oggi per 4.970.000,00, attraverso capitoli autonomi”. Questi drastici tagli aggiunti a quelli già operati a livello nazionale rendono disastrosa la situazione di moltissime aziende del settore compromettendone in maniera determinante ed irreversibile il prosieguo delle attività soprattutto per le piccole realtà del settore. Si è anche ribadito quanto sia fondamentale che il lavoro sia stabile e continuativo ed un taglio del genere su questi fondi purtroppo non permette il verificarsi di queste due fondamentali condizioni.
In tale sede si è voluto sottolineare che a differenza di quanto riportato in alcuni quotidiani non si cerca un scontro con le autorità ma un dialogo che possa illuminare le menti chiedendo soprattutto il ripristino dei tagli operati ed una rivisitazione della legge 6/ 2007.
“Denunciamo all’attenzione della pubblica opinione e delle istituzioni lo stato di gravissima crisi in cui versano le aziende del settore” sottolinea il presidente Grispello chiedendo un incontro urgente con il Presidente Caldoro, nella sua qualità di titolare dello Spettacolo cui richiedere il reintegro delle risorse tagliate ad un settore potenzialmente straordinario volano di sviluppo che è quello dello spettacolo ed il mondo particolare del teatro, una delle poche risorse in cui Napoli da sempre eccelle se solo si voglia ricordare Eduardo, Totò, Troisi e molti altri. Operando questi tagli si farà soltanto in modo che questa nostra eccellenza possa morire.