Addio all’ingrediente sospetto che per anni ha reso unica la storica bevanda della Coca Cola, considerato nocivo per la salute.
La Coca Cola rinuncia dunque all’olio vegetale bromurato (Bvo), derivante da soia e mais ed usato come emulsionante alimentare per aromatizzare le bibite.
L’azienda ha deciso di seguire la rivale PepsiCo, che ha eliminato il Bvo dal Gatorade, modificando entro fine anno la composizione di alcune sue bevande.
L’annuncio è arrivato dopo il successo di una petizione su Change.org organizzata da una adolescente del Mississippi, Sarah Kavanagh che aveva denunciato come la sostanza fosse vietata da anni in Giappone e in Europa.
L’azienda tuttavia ribadito, attraverso un portavoce, che «tutte le nostre bibite sono sicure, lo sono sempre state, e sono in regola con tutte le normative in vigore nei Paesi dove sono vendute». Poichè «sicurezza e qualità dei prodotti – ha continuato – sono la priorità dell’azienda».