“La Chimica Naturale” è il singolo d’esordio di Antartide, nome d’arte di Luca Di Mauro. Il brano, pubblicato dall’etichetta Rivoluzione Dischi (distribuzione Artist First) racconta della voglia di scappare da un sistema che tende a stritolare i sogni di tutti; parla della voglia di stare con la persona che amiamo, di fughe al mare, della pace fatta in metropolitana e dell’amore in macchina d’estate, esplorando la sensazione di fuggire via da tutto per ritrovare la voglia di vivere senza schemi e senza paranoie in una città feroce e meravigliosa come Roma, che non ti dice dove svoltare: a Roma ti perdi se non sai chi sei.
Il progetto nasce dall’incontro tra Antartide, (pseudonimo di Luca Di Mauro), songwriter e producer di Roma, e Alessandro Forte, produttore artistico già ben noto nel panorama discografico italiano con artisti come Aiello e Galeffi (multiplatino e oro con Ex Voto). La scelta dello pseudonimo Antartide nasce dal connubio tra immaginario e realtà: una mattina, seguendo le notizie riguardanti vari terremoti, l’attenzione di Luca si è focalizzata su un evento molto forte avvenuto proprio in Antartide. Nell’immaginarsi quell’immensa distesa bianca tremare, Luca si è proiettato mentalmente lì, a ballare su quell’eterea terra ghiacciata che evoca sensazioni pure…di pura potenza.
I brani di Luca già strutturati e funzionanti nella sua pre-produzione in home studio (Ableton/Logic), incontrano perfettamente i gusti di Alessandro già dal primo ascolto. È proprio da questa collaborazione che nascono tre brani dalle potenti sonorità pop. La prima release La chimica naturale nasce di getto sull’iphone durante un banale tragitto in metro…il brano è stato poi sviluppato insieme ad Alessandro e uscirà nel gennaio 2022 con la sua etichetta Rivoluzione Dischi contando sulla preziosa distribuzione e promo digitale di Artist First. Il progetto non vuole lasciare nulla al caso: sia negli arrangiamenti che nei testi si respira il cantautorato italiano e si assapora il futuro con riferimenti musicali che spaziano da Battiato a Moroder, dai Daft Punk a The Week End strizzando l’occhio ai tempi moderni in un cocktail di sintetizzatori e melodie che contaminano anche intense ballate.