È uno show entusiasmante, l’avanspettacolo “Facciamo il Boom”, in scena al Teatro Giuffrè di Calvizzano, sabato 15 e domenica 16 febbraio. Il direttore artistico ed attore teatrale Antonio Botta insieme alla sua compagnia teatrale, La Boom Company, rivisita celebri sketch del varietà dagli anni ’20 agli anni ’60. Lo spettacolo teatrale realizzato in occasione dei 20 anni di attività artistica dell’A.B.A.S ( Associazione Boom Animazione e Spettacolo) ha l’intento di avvicinare i giovani delle città a nord di Napoli al teatro. L’avanspettacolo “Facciamo il Boom” omaggia tra l’altro Wanda Osiris, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello e, uno dei grandi della canzone napoletana Renato Carosone. Tra i protagonisti del varietà Antonio Botta che reinterpreta le macchiette degli anni ’50 e veste i panni di Miss Concettina. L’attore Antonio Botta ci presenta tutti gli attori de La Boom Company.
Come direttore artistico porti in scena insieme alla Boom Company, l’avanspettacolo “Facciamo il Boom”. Sei anche uno degli attori protagonisti. Quanto è significativo per te a livello artistico?
«È molto importante, non solo artisticamente, ma anche perché inaugureremo un nuovo spazio culturale quale il “gioiellino” Teatro Giuffrè. E lo faremo non con uno spettacolo di prosa, ma con uno show che ricopre varie arti e discipline. Ripercorreremo l’epoca d’oro del teatro. Inclusa dagli anni 20 fino ai 60. Un varietà, o come lo chiamavano i nostri nonni, un avanspettacolo, una sorta di minestra, in cui più ingredienti ci metti e più acquista sapore! Una “minestra”, che vorrei insieme ai miei valenti colleghi far assaporare almeno a tutta la popolazione della Napoli Nord, incuriosendoli e portandoli ad assistere sempre più numerosi agli spettacoli live».
La Boom Company è composta da giovani talenti delle città a nord di Napoli. Vorresti presentarli?
«Mi sono avvalso della collaborazione di: Lino Trematerra, attore e cabarettista-monologhista dal palmarès ricco, visti i suoi tanti premi e riconoscimenti vinti, con cui condivido il palco da anni. Antonella Raimondo, conosciuta ai tempi dell’Accademia, con la quale ci si diverte un mondo in scena. Maria Aprile, cantante, attrice e conduttrice televisiva, reduce da una partecipazione più che positiva al Festival della canzone napoletana. Antonino Sabatino, giovane attore di belle speranze, che può vantare tra le collaborazioni, quella in un film con Vincenzo Salemme. È un ragazzo da far crescere, e l’ho voluto premiare facendogli firmare l’assistenza alla regia del mio show. Gina Vallefuoco, altra attrice giovane, che si è affacciata ora al mondo del teatro. Il suo entusiasmo mi ha rapito, e ho voluto provare a sgrezzare quel suo talento. Credo di esserci riuscito. Eleonora Cardone, un’attrice, una caratterista, che mi fa tanto sorridere. Un’altra scommessa che senza falsa modestia credo di aver vinto. Emmanuel, cantante che ha all’attivo tante collaborazioni musicali, anche internazionali, basti pensare che ha fatto da apertura al concerto di Ozuna a Napoli la scorsa estate. Ha già pubblicato vari inediti, e a breve ne uscirà un altro. Manuel Galardo, anch’egli cantante e musicista con collaborazioni teatro-musicali e vari inediti pubblicati. Per questa nuova avventura sul palco porterà una sua amica…la chitarra. Ci farà emozionare. Mago Vincent, attivo da tanti anni nel mondo della prestigiazione. Farà diventare il pubblico protagonista dello show ed incredulo di ciò che sta accadendo sotto i loro occhi. E poi per la gioia di tutti i maschietti ci sarà un favoloso corpo di ballo. Insomma credo che per celebrare i miei 20 anni di attività non potevo scegliere spettacolo e cast migliore».
Hai collaborato con grandi maestri del teatro in questi anni?
«Tanti sono stati i miei colleghi e maestri in questi anni…Un onore essere stato dapprima allievo e poi compagno di scena di Tato Russo. Uno su tutti! Con orgoglio penso al passato e speranzoso guardo al futuro, senza dimenticare i prossimi progetti».
Puoi darci qualche anticipazione a riguardo?
«Altri spettacoli di prosa e musicali mi attendono, ma anche laboratori per giovani ed adulti nel nostro territorio. Il teatro non è solo per chi vuole farlo per mestiere ma è uno sfogo, è come andare in palestra. Semplicemente terapeutico! Lo è stato per me e spero possa esserlo per tutti coloro che hanno difficoltà di qualsiasi genere. W il teatro!».