L’8 marzo l’universo musicale di Bianca d’Aponte arriva a Barcellona. I brani della promettente cantautrice, scomparsa a soli 23 anni mentre lavorava al suo primo disco, varcano i confini nazionali e verranno interpretati in molte lingue da numerose artiste internazionali. Sarà l’evento clou della quattro giorni del “Bianca d’Aponte International”, la manifestazione voluta e organizzata da Cose di Amilcare, la filiale spagnola del Club Tenco, che porta così in Catalogna un’eccellenza italiana.
Nel giorno dedicato alla donna al C.A.T. (Centre Artesà Tradicionàrius) andrà in scena uno spettacolo, ideato da Sergio Secondiano Sacchi. I brani saranno cantati in italiano (da Katres, cantautrice aversana già finalista del Premio d’Aponte), in inglese (da Anita Zengeza dello Zimbabwe e dall’inglese Samantha De Siena), in spagnolo (da Ana K. García e da Victoria Niven della band Por H o Por V, entrambe argentine), in tedesco (da Vera Gottschall), in francese (da Céline Pruvost), in catalano (da Rusó Sala), in maltese (da TroffaHamra) e in varie lingue dal gruppo multietnico Dinatatak. I brani di Bianca d’Aponte cantati durante la serata faranno parte di un Cd, ideato da Cose di Amilcare, in cui saranno presenti anche altri idiomi: il catalano algherese, il russo, il ceco, il maori, il basco e il portoghese. Il Cd verrà presentato durante la prossima edizione del Premio Bianca d’Aponte, in programma il 16 e 17 ottobre con le finali del concorso.
Il repertorio di Bianca sarà inoltre interpretato anche attraverso la danza, grazie a uno dei maestri internazionali della jazz dance, Julyen Hamilton, che si esibirà con Paolo Cingolani. Fausto Mesolella, direttore artistico del Premio Bianca d’Aponte, accompagnerà poi con la chitarra una registrazione di un brano cantato da Bianca, nell’ambito di un suo breve concerto durante il quale riceverà il Premio Rambaldi 2015. La scenografia della serata è realizzata da un artista di livello internazionale come Marco Nereo Rotelli.
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