L’autocombustione quel mistero inquietante dei corpi che vanno a fuoco senza un’apparente ragione, pare che la spiegazione sia nell’alta concentrazione di acetone «accende» il grasso infiammabile.
Un uomo tranquillamente seduto in poltrona tranquillo ed un attimo dopo si trasforma in una torcia umana. Chi crede alla combustione spontanea pensa sia possibile prendere fuoco senza cause apparenti, morendo bruciati da fiamme appiccate dall’interno.
Materia esclusiva per indagatori dell’occulto? No, schiere di biologi hanno provato a trovare una spiegazione.
Decine di morti apparentemente inspiegabili, tutte vittime di combustione umana spontanea sarebbero state circa 120 in tutto il mondo,nella lista c’è anche un milanese deceduto nel quindicesimo secolo ed una donna francese a metà ‘600 il medico danese. Tuti casi inquietanti dove della vittima non resta nulla mentre gli oggetti vicini restano incredibilmente intatti.
Nel ‘700 era opinione che l’autocombustione fosse provocata da eccesso d’alcol. Poiché i casi registrati allora avevano sempre coinvolto alcolisti, si pensava che un corpo impregnato di una sostanza tanto infiammabile potesse andare a fuoco da solo. Oggi secondo un biologo che ha affrontato di recente la questione sul New Scientist, anche questa spiegazione scricchiola: servirebbe troppo tempo per innescare una simile combustione e in molti casi le vittime sono state divorate dalle fiamme in pochi minuti.
Studiando l’argomento,il biologo inglese ha notato invece che il pensionato morto nel 2010 era un diabetico. «Il diabete porta alla formazione di una gran quantità di corpi chetonici come l’acetone, una sostanza altamente infiammabile: basta che nell’aria ve ne sia poco più del 2% perché possa andare a fuoco anche a basse temperature, inoltre è solubile nei grassi e può quindi renderli estremamente infiammabili. Molte vittime di presunta combustione spontanea erano obese, e l’obesità spesso provoca il diabete»,
L’ipotesi è dunque che le “torce umane” avessero in corpo una quantità di acetone molto superiore al normale per colpa pare di problemi come diabete, alcolismo, diete sballate o altro.