Da domani, sabato 20 ottobre, la monumentale Basilica dello Spirito Santo (Napoli) ospiterà “Klimt Experience”, l’esperienza multimediale che dopo il successo delle tappe di Firenze, Milano, Caserta, Roma e Shanghai, viene presentato nella città partenopea.
«Klimt Experience – dichiara il regista Stefano Fomasi di Fake Factory – non è una mostra, ma un’esperienza immerviva». Si tratta dunque ‘rappresentazione multimediale immersiva’ interamente dedicata alla vita e le opere del padre fondatore della secessione viennese che, con altri artisti, coltivò il mito dell’opera d’arte totale, della democratizzazione del bello e della creatività.
La messa in scena digitale delle sue opere – dalle più celebri come ‘Il Bacio’, ‘L’Albero della vita’, ‘Giuditta I’, a quelle meno conosciute – rappresenta sicuramente un nuovo modo di proporre le opere del passato attraverso la tecnologia moderna, al fine di renderle più comprensibili ad un pubblico soprattutto giovanile. Un rilettura di un classico con un linguaggio moderno fatto di multimedialità- «La scelta di Klimt – racconta Stefano Fomasi – parte quando abbiamo deciso, due anni fa, di rileggere un grande del passato e stavamo cercando una figura che avesse un’iconografia molto forte, allora Klimt, tra un ventaglio di autori, era quello che ha dato maggiori spunti per poter bene essere riletto in questo modo, soprattutto partendo da una sua frase famosa: ‘se volete sapere tutto di me dovete guardare i miei quadri attentamente, non c’è niente oltre questo».
Il percorso si apre con un’area introduttiva didattica, questa precede la “Sala Immersiva” cuore dell’allestimento dove il pubblico viene sensorialmente avvolto da un flusso continuo di musica ed immagini ad altissima definizione proiettate in sincronia sugli schermi giganti ed in videomapping sulle magnifiche architetture della navata principale. Il viaggio poi prosegue nella “Sala degli specchi”, luogo d’eccellenza per i selfie, che offre l’opportunità unica di condividere l’immagine di se stessi confusa nel caleidoscopio di segni e figure iconiche di Klimt che si susseguono su pareti, pavimento e soffitto. Infine, nella parte conclusiva dell’itinerario (grazie ad una app sviluppata appositamente da Orwell Milano per i visori di realtà virtuale Oculus VR) l’immersività diviene 3D e consente di ‘entrare dentro’ quattro dei quadri più caratterizzanti dell’artista austriaco.
Accanto alle postazioni per gli Oculus VR, sarà possibile apprezzare l’esposizione di dieci abiti realizzati utilizzando le textures disegnate da Klimt per l’atelier della sua compagna, Emilie Flöge. Klimt Experience sarà visitabile fino al 3 febbraio 2019 dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 20:00, il lunedì dalle 14:00 alle 20:00. Si segnala che l’ultimo ingresso è previsto alle ore 19:00.