Dopo l’esordio con “Unmade Beds”, Marti (nome d’arte di Andrea Bruschi) torna sulle scene con “King of The Minibar”. Un lavoro firmato Cassavetes Connection/Belives. Dieci tracce che raccontano la ricchezza compositiva di un progetto realizzato tra Berlino, Londra e la Liguria, proprio per evidenziare ancora di più le contaminazioni del disco. Dieci sono i brani contenuti in questo nuovo lavoro discografico di Marti: King of The Minibar, You came you hurt, Black Waltz, Vicious Game, Offer you a secret, Mr Sophistication, A cross to be nailed on, Husband lost at sea, End in tears, In my garden.
King of The Minibar” dal forte respiro internazionale è un album in cui musica, cinema, grafica e letteratura viaggiano sulla stessa linea. «Ho amato quegli artisti – spiega Andrea Bruschi – che tra gli anni Settanta e Ottanta avevano una poetica inclusiva di tutte le forme d’arte: il cinema, la pittura, la letteratura, la recitazione, la performance. Grazie a quel filone musicale ho conosciuto l’arte e me ne sono innamorato». Non a caso Marti ha scelto il fumettista Igort per la realizzazione della cover e dell’intero artwork del disco.
“King of The Minibar” è stato pensato come una graphic novel, ispirandosi a tutte le persone apparentemente ai margini. Un disco realizzato grazie alla produzione artistica di James Cook ed i musicisti Simone Maggi e Claudia Natili. Un progetto musicale, che passa dalla new wave al post-punk, insieme ai toni noir, per raccontare l’amore incondizionato, in cui hanno sempre prevalso influssi internazionali, grazie al fascino che Marti ha ricevuto da artisti, tra cui riconosciamo i nomi di David Bowie, Nick Cave, Depeche Mode.