È stato uno dei primi tronisti che ha infiammato Uomini e donne, Karim Capuano, nonostante il suo temperamento irascibile e litigioso, sapeva cavarsela bene in ogni circostanza. Questo suo peculiare carattere focoso è stata la sua arma vincente, ospite fisso a Buona Domenica e successivamente a Domenica in, vincitore morale de La Talpa, conduttore del programma Estate sul Due. Ha lavorato a teatro, e recitato nei film “Il Latitante” e “Parentesi Tonde”. Una vita lavorativa intensa e prolifica, piena di soddisfazioni e rivincite, ma nell’aprile del 2011 la vita di Karim è appesa a un filo. Entra in coma dopo un bruttissimo incidente stradale, in cui si schianta contro un autobus. Ventiquattro lunghi giorni in un letto d’ospedale, una delle esperienze più tragiche della vita. Dal miracoloso risveglio Karim è rinato grazie alla fede e all’ottimismo. L’incontro con Gesù, l’aiuto degli amici e dei parenti in quei drammatici giorni hanno totalmente cambiato il suo stile di vita. Un’esperienza importantissima che Karim ha voluto raccontare nel libro “Con la mano sul cuore” (Rugginenti editore – collana Filorefe), scritto insieme a Giovanna D’Urso, disponibile anche online, in formato ebook, nei principali digital store.
Perché lei ha sentito l’esigenza di scrivere il libro “Con La Mano sul Cuore”?
«Per l’amore che la mia famiglia e la gente con i loro messaggi mi hanno dimostrato. Ovviamente il titolo che ho scelto per il libro è una metafora che racchiude tutta la forza e l’amore che in questa tragedia la gente mi ha donato.»
Conosceva già Giovanna D’Urso o in che occasione l’ha conosciuta?
«L’ho conosciuta a Roma dopo il coma, tramite amici in comune.»
Qual è il messaggio che vorrebbe dare con questo libro?
«Il messaggio è chiaro: per quanto sogniamo o cerchiamo di raggiungere il traguardo rispetto alle nostre ambizioni, per quanto amore diamo al prossimo, il nostro percorso di vita è stato già disegnato da una volontà superiore. Diversamente nulla avrebbe senso.»
Le persone uscite dal coma dicono di aver vissuto le esperienze più incredibili. O mentono, oppure qualcosa c’è. Cosa ne pensa dopo la sua tragica esperienza?
«Sicuramente si passa a una dimensione parallela, ma io ricordo benissimo tutto ciò che ho visto e sentito compresi gli odori, nonostante fossi in coma irreversibile, linea piatta.»
Riesce a parlare del suo incidente o le fa ancora male?
«Certo che ne riesco a parlare, non ho avuto mai problemi emozionali sull’argomento.»
Riesce, invece, a ricordare le emozioni che provava quando Gesù era accanto a lei?
«Pace e sicurezza, beatitudine.»
Dopo questo avvicinarsi a Gesù, cos’è cambiato concretamente nelle sue scelte di vita, nel quotidiano?
«Sono più attento alle virgole della vita, le mie emozioni vanno a mille, ho più rispetto della vita stessa,sono meno superficiale e più personale.»
Prima di allora Dio era assente nella sua vita?
«No, assolutamente. Ma il mio simbolo religioso o di riferimento è proprio Gesù Cristo.»
Ricorda qualche esperienza di fede vissuta nella sua adolescenza o prima di questa conversione?
«Quando studiavo a Manhattan ogni giorno andavo alla San Patrick a chiedere forza a Cristo.»
Chi è Karim Capuano dopo la conversione? È animato da altro spirito di vita?
«Più rispetto della vita stessa e di questo dono che ho ricevuto.»
Ora lei ha un Padre spirituale? Sta seguendo un percorso particolare di fede?
«Continuo a vivere la mia vita con più rispetto e molta più attenzione.»
Cosa risponde alla diffidenza del pubblico su questa sua esperienza con Gesù, che dice che sia tutta una montatura per farsi pubblicità?
«Mai vista questa diffidenza, la gente crede seriamente, ho le cartelle cliniche, chi pensa che voglio farmi pubblicità si sbaglia. Per fortuna non ne ho avuto mai bisogno.»
Parliamo, invece, della sua vita artistica, cosa faceva prima di approdare a Uomini e donne?
«Il modello, da anni, studiavo recitazione e dizione al C.T.A..»
La sua esperienza più bella avuta in televisione?
«La Talpa.»
Lei ha preso parte a dei film che si sono rivelati dei flop, è stato mal consigliato?
«Lei si sbaglia, per esempio “Il Latitante” non è stato un flop, tutt’altro.»
Oltre a vari film, lei ha anche scritto qualche canzone, è una sua passione momentanea o vorrebbe continuare? Con chi ha collaborato e con chi vorrebbe collaborare?
«Certo che voglio continuare, è una passione che coltivo da anni.»
Ha seguito dei corsi di recitazione sia a Los Angeles che a New York, perché andare all’estero?
«Per perfezionare la lingua, un corso negli Stati Uniti è l’ideale! Ho studiato anche a Las Vegas.»
Ha trovato difficoltà in queste scuole?
«Nessuna difficoltà in particolare, è stata un’esperienza fantastica.»
Sta avendo già delle proposte da qualche regista? E cosa ci riserverà in futuro Karim Capuano?
«Diverse proposte che valuterò attentamente, ma a suo tempo. Per il momento sono molto concentrato sul mio libro “Con la Mano sul Cuore”.»