James Senese è atteso il prossimo 13 settembre al Teatro di Ostia Antica per un recital, ma il documentario che lo riguarda realizzato da Andrea Della Monica, intitolato “James” verrà proiettato il 5 settembre prossimo al Festival del Cinema di Venezia nella sezione Giornate degli Autori. Ci fa molto piacere che un artista importante di Napoli, amico fraterno di Pino Daniele, sbarchi al Lido e faccia conoscere il suo talento smisurato, la sua passione per il sax e quella per i colori, i sapori, gli odori di una città che gli ha costruito una seconda pelle coriacea ed impermeabile alle critiche e agli episodi di bullismo, di quando da bambino lo sfottevano apostrofandolo ‘o niro,’o nirone. La passione per la musica lo ha salvato e ha dato a tutti noi la possibilità di apprezzarlo come uomo e come artista.
Gaetano Senese, dal nome del nonno, nasce a Napoli nel 1945 nel quartiere di Miano (dove abita tuttora), figlio di James Smith, un soldato statunitense afroamericano e di Anna Senese, giovane ragazza napoletana. Inizia giovanissimo la sua carriera di sassofonista, affascinato dal suono potente di questo strumento, ascoltato per la prima volta in un jukebox di periferia. L’incontro con Mario Musella del gruppo degli Showmen, quello con Pino Daniele e la nascita del complesso Napoli Centrale con Franco Del Prete cambieranno per sempre la sua vita.
In una bellissima intervista rilasciata a Titta Fiore de Il Mattino del 1 settembre scorso James Senese oltre a dedicare il documentario alla moglie «perché mi ha lasciato libero di essere chi volevo», si sofferma sulle due anime quella napoletana e quella americana, che convivono il lui affermando: «Esse a volte entrano in conflitto. Napoli è tutta la mia vita ma per l’America ogni tanto mi viene nostalgia. Sono un nero a metà, lo stesso che cantava Pino Daniele».
Per saperne di più sul percorso di vita ed artistico di James Senese vi consigliamo la lettura della sua autobiografia scritta insieme con Carmine Aymone nel 2005 dal titolo Je sto cca’ : James Senese Guida Ed.