Ivan Boragine è tra i protagonisti di Gomorra – La serie, per la regia di Stefano Sollima, in onda da martedì 6 maggio su Sky Atlantic HD. Ivan Boragine nella serie tv ispirata al bestseller di Roberto Saviano è Michele Casillo, uno dei migliori amici del figlio del boss Pietro Savastano, Genny. Prima di arrivare a Gomorra – La serie, Boragine ne ha fatta di strada. Inizia a muovere i primi passi a teatro all’età di 13 anni interpretando Peppiniello in Miseria e Nobiltà. Da quel momento il giovane Ivan dà il via alla sua carriera artistica tra teatro, tv e cinema. Oltre a Gomorra – La serie, l’attore è impegnato con Do Not Disturb, per la regia di Mario Gelardi, un format teatrale che trasforma le stanze degli alberghi in veri e propri palcoscenici teatrali. Sentiamo cosa ha raccontato in questa intervista.
Come nasce artisticamente Ivan Boragine?
«Nasce diciamo all’età di 13 anni a seguito di una di quelle rappresentazioni teatrali da oratorio, dove in Miseria e Nobiltà ho preso parte con il ruolo di Peppeniello.»
Il tuo primo lavoro?
«Passati un po’ di anni, ma prima esperienza sempre ricca di emozioni, è stata a “La squadra”.»
Quando e perché hai deciso di lavorare davanti la macchina da presa?
« Il quando nello specifico non lo ricordo, forse perché è qualcosa che ho dentro da sempre, che nel tempo ha avuto modo di esplodere. Mi ricordo le parole di un mio insegnante di recitazione, il quale diceva “Ragazzi voi dovete capire se quello che sentite è il famoso fuoco dell’arte o semplicemente un fuochetto di paglia”. Da li probabilmente, scavando dentro ho percepito che non potevo fare a meno di questa vita.»
Parliamo di Gomorra – La serie per la regia di Stefano Sollima. Una nuova sfida, una nuova avventura…
«Direi una fantastica sfida ed una straordinaria avventura. Partecipare ad un progetto cosi ambizioso, saldo, “mondiale”, essere diretto da registi del calibro di Stefano Sollima e Claudio Cupellini, ed essere accompagnato in questa avventura da attori di grande spessore artistico ed umano, credo sia l’immagine esatta della definizione che ho appena dato a questa sfida.»
Qual è il tuo personaggio nella serie ispirata al romanzo di Roberto Saviano
«Il personaggio interpretato nella serie si chiama Michele Casillo, uno dei migliori amici del figlio del boss Pietro Savastano, Genny, il quale a seguito di questa vera amicizia e fiducia…beh non vi dico nulla. Vi lascio la voglia di assaporare tutto il progetto nei minimi dettagli senza anticipare le vicende.»
Cosa ti aspetti dal futuro?
«Non ho grosse aspettative dal futuro, o meglio, ho degli obiettivi e sogni. Può sembrare una frase fatta o detta cosi per dire, o magari anche pessimista. Ma realmente prendo quello che viene giorno dopo giorno, dando il meglio di me, con massimo impegno, tenacia e rispetto. Continuo questo mio percorso di crescita umana e professionale, con la speranza di continuare a regalare emozioni e “sogni” agli spettatori.»
Cosa ti affascina del mondo dello spettacolo?
«Del mondo dello spettacolo in generale non sono particolarmente affascinato, se non dal fatto, ed in modo ovviamente negativo, che spesso l’apparenza inganna. Lo sono invece, in particolare, dal lavoro che faccio. Poter essere fonte di emozioni per gli altri andando fuori da alcune regole, sperimentando comportamenti diversi dai tuoi, provando sensazioni di chi magari non avresti mai voluto essere senza essere giudicato in prima persona.»
Quali le tue paure iniziali e quali quelle future?
«Beh, le paure iniziali mi hanno accompagnato per molto tempo e forse tutt’oggi, come domani mi accompagnano e accompagneranno. Quelle di non farcela, di non essere in grado di proseguire, di non avere la forza necessaria a superare le varie difficoltà, che inevitabilmente ti si presentano lungo il percorso. Sono proprio queste che però aiutano, che alimentano la voglia reale di fare questo mestiere in particolare, o comunque a proseguire nella vita di tutti i giorni. Ricordiamoci che senza paure non esisterebbe coraggio.»
Ti sei sottoposto a diversi provini?
«Beh, direi proprio di si…la VITA è fatta di continui provini Nel lavoro, magari qualcuno in più non guasterebbe ( sorriso amaro). Adoro le sfide.»
Altri progetti a cui stai lavorando.
«Per adesso sono a teatro, o meglio nelle stanze d’albergo eheh, con un nuovo spettacolo DO NOT DISTURB, per la regia di Mario Gelardi, un format teatrale che trasforma le stanze degli alberghi in veri e propri palcoscenici teatrali. Le camere da letto faranno da scenografia naturale a storie che si svolgeranno in tempo reale. Lo spettatore penetrando direttamente nel post intimità delle coppie, assisterà, ascolterà, quasi spierà, i personaggi poco prima che lascino la stanza. Saremo all’ Hotel Parker a Napoli, Corso Vittorio Emanuele dal 9 all’11 maggio con due rappresentazioni alle 19 ed alle 21 venerdi e sabato, mentre domenica alle 17,19 e 21. Poi c’è un progetto cinematografico molto interessante, ma attendo anche io novità.»
Quali sono le tue passioni oltre alla recitazione?
« Lo sport in generale e la lettura.»
Hai una persona che ispira il tuo cammino artistico?
«Ciò che ispira il mio cammino artistico, sono gli occhi dei miei genitori quando mi vedono lavorare. Credo che non esista maggior fonte di ispirazione della purezza d’animo letta nei loro occhi vedendomi soddisfatto e felice.»