Attore e conduttore televisivo, Ivan Bacchi – classe 1975 – fa il suo esordio cinematografico nel film “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozepetek. In seguito, sempre per il regista turco, prende parte ai film “La finestra di fronte” e “Un giorno perfetto”. Tra i numerosi film di successo si annoverano anche “Tre metri sopra il cielo” e “Ho voglia di te”. Bacchi, nel corso della sua carriera, non si è limitato solo al cinema, prestando la sua immagine e la dote attoriale anche in diverse fiction televisive, tra cui: “Le ali della vita 2”, “Papa Giovanni – Ioannes XXIII”, “Incantesimo”. Da pochi anni è il nuovo volto della conduzione in trasmissioni Rai come Linea Verde e Tempo e denaro. In questo periodo è tra i protagonisti di “Aeffetto Domino”, film di Fabio Massa, in distribuzione nelle sale cinematografiche.
Dal 16 marzo è uscito nelle sale Aeffetto Domino di Fabio Massa. Qual è il tuo personaggio?
«Il mio personaggio è un artista, un ragazzo sui 35 anni abbastanza comune. Nel film sono legato sentimentalmente a Lorenzo, interpretato da Fabio Massa. Quando si presenta l’occasione di andare a lavorare in Africa per insegnare ai bambini disagiati, Lorenzo non se la lascia sfuggire. La storia tra noi due finisce. In seguito, Lorenzo torna in Italia poiché scopre di avere un melanoma in fase avanzata. Si ritrova così a confrontarsi con tutto ciò che nella sua vita non ha avuto una risposta: il rapporto con me, con la famiglia, l’amicizia».
Il tuo esordio al cinema arriva con “Le fate ignoranti” di Ozpetek. Cosa ricordi in particolar modo della tua prima esperienza?
«Di esperienze cinematografiche importanti ne ho avute due. La prima sicuramente con Ozpetek anche perché è stato il primo lavoro in assoluto, quindi far parte di un progetto nel caso specifico de “Le fate ignoranti” che è andato così bene, l’ho visto come buon auspicio per la mia carriera. Sul set si viveva la sensazione che si stesse lavorando a qualcosa di nuovo, bello ed emozionante, ad un film che sarebbe rimasto nel tempo, com’è successo. La seconda esperienza cinematografica importante è sicuramente quella con Luca Lucini nel 2004 con il film “Tre metri sopra il cielo”».
Con quale regista ti piacerebbe lavorare?
«Mi piacerebbe sempre e comunque lavorare con Ozpetek. Poi con Paolo Virzì, perché è il mio regista preferito in assoluto. Mi piace molto Sorrentino, come anche Garrone. Se invece dovessi lavorare con dei registi meno conosciuti, ma altrettanto bravi, la mia scelta cadrebbe su Fabio Mollo e Ciro Formisano».
C’è un ruolo in particolare che ti piacerebbe interpretare?
«Mi piacerebbe interpretare un personaggio lontano da me, che non usa la ragione, molto istintivo, per tirare fuori un altro aspetto di me, che sono sicuro che c’è ma ha bisogno di qualcuno che me lo tiri fuori».
Hai mai pensato di avvicinarti alla regia o alla sceneggiatura?
«Anni fa ho scritto un film, poi non ho continuato per impegni lavorativi. Ogni tanto mi ritrovo il copione tra le mani e dico: “Io e te non abbiamo ancora finito il nostro rapporto vero?”»
Hai lavorato anche in diverse fiction, quale ricordi maggiormente?
«Quella che mi è piaciuta particolarmente è “Papa Giovanni – Joannes XXIII”, per la regia di Giorgio Capitani. Ricordo ancora il giorno del provino. Durante la scena abbastanza commovente mi scappò una lacrima, che fece commuovere anche il regista, il quale mi disse che mi avrebbe assolutamente voluto nel suo cast. Ho un ricordo bello anche della fiction “Le ali della vita 2” di Stefano Reali. Cito queste due perché sono quelle in cui ho lavorato di più, a parte CentoVetrine e Incantesimo dove sono stato impegnato per un anno intero».
Da pochi anni sei alla conduzione di “Linea Verde Orizzonti” e “Tempo e Denaro”.
«Questi sono gli approdi sulla rete ammiraglia della Rai. In realtà questa bella avventura televisiva ha avuto inizio su Alice nel settembre del 2009, impegnato nella conduzione di alcuni programmi di cucina. Col tempo mi sono appassionato e dopo due anni ho deciso di voler condurre un programma diverso con dei contenuti anche più alti, così mi sono rivolto a Rai scuola, dove ho condotto diversi format, per poi approdare due anni fa a Raiuno. Tengo particolarmente all’entrata democratica e anche fortunosa che ho avuto su Raiuno. Inizialmente ho presentato un mio showreel alla direzione di Linea Verde e dopo sono stato contattato per la conduzione».
Cosa ti piace particolarmente del mestiere da conduttore?
«Quando conduco sono me stesso, non interpreto nessun ruolo».
Attualmente a cosa stai lavorando?
«In questo periodo sono impegnato nelle riprese della seconda stagione della serie “Il Paradiso delle Signore” che andrà in onda tra settembre e ottobre.»